Festa del cinema di Roma 14 – La belle epoque

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    Direttamente dal Festival di Cannes arriva alla Festa del cinema di Roma “La belle epoque”, una commedia romantica che non potrà non toccare i vostri cuori.

    Victor è un uomo all’antica che odia il presente digitale, depresso dal cambiamento che il tempo ha portato sulla sua vita, rifiuta i lavori che gli propone il figlio e vede rovinarsi il rapporto con sua moglie. Ci penserà un eccentrico artista/imprenditore, amico d’infanzia di suo figlio, a cambiargli la vita, proponendogli di vivere un momento qualsiasi nella storia; Victor non ha dubbi:  16 maggio del 1974, il giorno in cui in un café di Lione ha incontrato la donna della sua vita, la bellissima Marianne.

    “La belle epoque” è un film semplice ma al tempo stesso è un film raro, l’idea di base fa uso di una tematica più volte vista nelle commedie romantiche e non solo: il richiamo al passato, il rivivere dei ricordi, sono tematiche quasi abusate ma Nicolas Bedos riesce a reinventarlo senza mai dare l’impressione di star guardando qualcosa di già visto.

    L’incrociarsi continuo e imprevedibile, tra passato e presente, delle storie d’amore dei protagonisti tratteggia un ritratto del sentimento partendo dagli ostacoli che questo incontra, sia in una coppia giovane che in una con più esperienza alle spalle, caratteri che si incontrano e si scontrano rappresentati da un cast di stelle del cinema francese (Daniel Auteuil, Fanny Ardant, Pierre Arditi, Guillaume Canet e la rivelazione di Cannes 2019 Doria Tillier).

    La sceneggiatura e la regia danzano insieme con un ritmo che è un crescendo irresistibilmente divertente e pungente, di dialoghi serrati che emozionano e divertono con un perfetto equilibrio.
    Il tutto anche grazie al gioco quasi metacinematografico che nasce dalla rappresentazione artificiale delle diverse epoche passate attraverso dei veri e propri set, che diventano a loro volta le fantastiche scenografie del film stesso; mentre un regista sullo schermo fa partire le musiche giuste o crea l’atmosfera modificando le luci “sulla scena” in quello che risulta un continuo e assolutamente brillante gioco tra finzione e realtà.

    Tenero e irresistibile, “La belle epoque” è una commedia da non perdere e sarà al cinema dal 7 novembre.

     

    Voto:9

    Luca Silvestri

     

     

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