Il Messaggero: “Autobus vietati ai disabili, Atac compra 500 pedane”

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    «Acquisto di 500 nuove pedane mobili, sostituzione di quelle elettriche con quelle manuali, l’assicurazioni dei disabili. È quanto assicura l’Atac a seguito dell’inchiesta del Messaggero che ha raccontato le disavventure di due disabili nel tentativo di prendere un bus. L’azienda ha scritto una lettera di scuse e propone nuove iniziative nel rispetto dei diritti dei diversamente abili». Lo scrive Il Messaggero. «Soddisfazione ma anche un pò di scetticismo da parte di Ileana Argentin, delegata del Pd per i diritti dei disabili che aveva denunciato i disservizi dell’Atac in materia – prosegue il quotidiano – ‘Scriviamo innanzitutto per porgere le nostre scuse alla signora Silvia Marini e alla signora Marina Voudouri che hanno manifestato il loro disagio nelle pagine del Messaggerò si legge nella lettera firmata da Carlo Parmeggiani, direttore relazioni esterne e comunicazione dell’azienda… L’Atac parla della graduale sostituzione delle padane elettriche con quelle manuali: ‘Da qui al 2013 contiamo di portare almeno al 90% dall’attuale 63% la percentuale di autobus forniti di pedana sul totale della flottà. Parmeggiani spiega che ‘in molte altre città sono in funzione soltanto pedane manuali, proprio per evitare problemì. Secondo l’Atac gli scivoli elettronici subiscono facilmente danni a causa delle vibrazioni causate nell’impatto con i sampietrini o per urti contro le banchinè. Si parte con l’acquisto di 500 nuove pedane, tutte rigorosamente manualì, dice Parmeggiani. Sarà l’autista ad attivarle. Atac prevede, infine, un ‘incontro con tutte le associazioni dei disabili per condividere il piano industriale 2011-2015 per ‘tararnè gli obiettivi sulle esigenze che le associazioni stesse manifesteranno, un confronto indispensabile che finora, in azienda, non si era mai svoltò».

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