Il Messaggero: “Rimborsi da 3.200 € al mese ai consiglieri pendolari”

«Pendolare conviene: fino al 2009, prima che entrassero in vigore le nuove norme e i nuovi parametri, è stata una cuccagna. I rimborsi per i consiglieri e presidente residenti fuori Roma veniva calcolato in base alle tabelle chilometriche dell’Aci distinte per tipologia di vettura. C’è stato anche chi partiva tutte le mattine dall’hinterland percorrendo in Chevrolet anche 162 chilometri al giorno tra andata i ritorno. Tradotto in euro fanno 3.200 ogni mese di rimborsi». Lo scrive Claudio Marincola su Il Messaggero. «Poi la legge è cambiata e la cifra si è più che dimezzata. Ma sempre si sprechi si tratta. E sui rimborsi d’oro ora è polemica – si legge – Il senatore Idv stefano Pedica ha presentato un interrogazione parlamentare al Ministro Maroni. Sollevazione dei consiglieri: ‘I furbetti sono solo una minoranza, abbiamo diritto a un’indennità congrua altrimenti sarà paralisì. ‘Non sembra che uno stipendio da deputato porti risultati visibili in ordine alla qualità delle strade, buche decoro e manutenzioni del verde, servizi sociali e quant’altrò, osserva amaro Alessandro Ricci, consigliere Pd del II Municipio. ‘Su 480 consiglieri municipali state parlando – tiene a precisare Francesco Barbato, Udc, XII – è importante dar voci anche a quanti già avevano un lavoro non fittizio prima di essere eletti, magari semplici dipendenti che ora, se verrà confermato il Milleproroghe, dovranno lasciare la politicà». «Il tema è insomma incandescente. E qualcuno potrebbe scottarsi. Il senatore Pedica ha presentato una interrogazione parlamentare: ‘Ci sono Municipi dove le commissioni decentrate si sono riunite ben 163 volte in un anno – ha ricordato – e dove i consigli municipali durano solo un’ora. Gli sprechi della politica, soprattutto in un momento di crisi economica, come quello che stiamo vivendo, vanno denunciati e contrastatì. ‘Pronto a cambiare il mio compenso mensile con il suo stipendio – arriva puntuale la replica di Luca Aubert, capogruppo Pdl al XVII. Controreplica di Pedica: ‘Chi difende i rimborsi d’oro difende un malaffare, e paradossalmente va contro i suoi stessi interessì».