Municipio XIII. Il Movimento 5 Stelle incontra le insegnanti

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Stamane il Movimento 5 Stelle Municipio XIII ha incontrato le educatrici e insegnanti dell’asilo nido “La Girandola D’oro” e della scuola dell’infanzia “Piccoli Girasoli”.

“Anche oggi sono state costrette a presentarsi a lavoro, nonostante la scuola sia chiusa per le vacanze pasquali e a timbrare il cartellino. L’alternativa era prendersi forzatamente le ferie. Insomma una scuola senza bambini, che senso ha? Ancora meno senso quello che è accaduto ieri e che ci fa capire quanto l’attuale amministrazione non abbia una rotta da seguire e sia nel caos più totale. Ieri, circa 200 educatrici scolastiche ed insegnanti del Municipio XIII sono state costrette a presentarsi in Municipio per timbrare il cartellino e si sono ritrovate stipate in due salette diverse e poi nella sala Consiglio per sette lunghe ore, senza far nulla”.

Lo comunica il Movimento 5 Stelle Roma – Municipio XIII.

“La sede del Municipio non è logisticamente attrezzata per accoglierle e ciò che è ancor più grave è che nessuno abbia tenuto conto del fatto che il personale dipendente dovesse, invece, essere inserito in contesti lavorativi in base alle proprie competenze e professionalità . Una situazione veramente irrispettosa della dignità professionale di queste persone. Queste le tante conseguenze disastrose della bocciatura del referendum sulla pre-intesa: ai dipendenti capitolini torna ad applicarsi il contratto unilaterale. Una situazione di questo genere ci deve far riflettere soprattutto in previsione del periodo estivo durante il quale la situazione sarà ben più grave.

Non è la prima volta – prosegue la nota – che quest’amministrazione compie scelte azzardate e scellerate nei confronti del personale scolastico. Basti ricordare la chiusura improvvisa degli Asili nido pubblici dell’anno scorso a Luglio, l’aumento illegittimo delle tariffe degli asili nido, avvenuta ex post e fortunatamente sospesa e poi bocciata dal TAR e ora la preoccupante questione del salario accessorio che riduce in maniera incisiva il salario degli insegnati ed educatori, già al limite, nonostante il carico di responsabilità e il ruolo importantissimo e istituzionale che rivestono.

“In tal senso il M5S capitolino – prosegue la nota – ha presentato una mozione con cui ha chiesto al Sindaco ed alla Giunta -dopo la netta e sonora bocciatura da parte dei dipendenti capitolini della pre-intesa siglata dalla stessa Giunta ed alcune organizzazioni sindacali – di riprendere immediatamente le trattative e sospendere, in tale fase, l’applicazione dell’atto unilaterale di giunta del 1.8.2014, con il quale è stata imposta la nuova disciplina del contratto collettivo decentrato integrativo per tutti i dipendenti capitolini. La mozione M5S Roma prevede inoltre che la Giunta si faccia portavoce presso il Governo nazionale per ottenere lo sblocco e il rinnovo del contratto nazionale del pubblico impiego, oramai fermo da oltre 6 anni e che, nella fase intermedia, applichi delle condizioni comunque migliorative della pre-intesa del 6.2.2015.

Occorre convocare in tempi brevi le rappresentanze sindacali dei lavoratori capitolini per riavviare il confronto sul salario accessorio e per giungere alla definizione di un atto pienamente partecipato e condiviso, che stabilisca un livello salariale adeguato e che non sia al di sotto della soglia assoluta di povertà, come è, invece, quello derivante dall’applicazione dell’atto nuovamente ed indegnamente imposto dalla giunta dopo la bocciatura referendaria” – conclude la nota.

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