Vibo, si è costituito l’autore della sparatoria. Fermati anche fratello e nipote

Più informazioni su

    Si è costituito ieri sera intorno alle 22 alla caserma dei carabinieri l’autore della strage nella masseria di Filandari, nel vibonese, in cui ieri sono stati uccisi il 61enne Domenico Fontana con i suoi quattro figli. Accompagnato dal suo avvocato, Ercole Vangeli, artigiano di 44 anni, ha ammesso le sue responsabilità. Alla base del gesto ci sarebbe l’esasperazione dovuta a taglio di alberi e pascolo libero nei suoi terreni da parte della famiglia Fontana, che in passato gli ha causato qualche danno. L’uomo è stato descritto come una persona tranquilla, dedita al lavoro e alla famiglia. Gli investigatori sostengono però che siano due i responsabili, poichè sono state usate due pistole.

    Altre tre persone sono state individuate dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia come responsabili della strage avvenuta ieri pomeriggio nella masseria di Filandari. Al termine di una notte serrata di interrogatori, nei confronti di Ercole Vangeli e di altri tre è stato notificato un provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Vibo Valentia. Gli autori erano stati individuati subito dai carabinieri come i presunti autori dell’efferato assassinio di Domenico Fontana e dei suoi quattro figli, avvenuto poco dopo le 17 in località Scaliti. I quattro accusati di omicidio plurimo sono residenti nella zona. Ulteriori dettagli saranno forniti in una conferenza stampa che si terrà alle 11.30 negli uffici della Procura di Vibo Valentia.

    Appartengono tutti allo stesso nucleo familiare i quattro fermati per l’omicidio di Domenico Fontana e dei suoi quattro figli ieri pomeriggio a Filandari. Oltre al reo confesso Ercole Vangeli, i carabinieri hanno sottoposto a fermo il fratello Francesco Saverio Vangeli, il figlio di quest’ultimo Piero e il genero Gianni Mazzitelli. Ercole Vangeli, che si era costituito spontaneamente ieri notte, aveva sostenuto di aver agito da solo mentre le indagini dei carabinieri hanno scoperto i complici.

    Ci sarebbero invasione di terreni per il pascolo degli animali da stalla della famiglia Fontana, il taglio di alberi sulla loro proprietà e altri danneggiamenti alla base della ritorsione violenta di Ercole Vangeli e dei componenti della sua famiglia accusati di aver ucciso cinque persone ieri nella masseria in località Scaliti a Filandari. È quanto emerge dalla confessione dell’omicida resa ieri davanti al pm Michele Sirgiovanni. Diverse volte Vangeli si era lamentato dell’invasione degli animali sul suo terreno ma non aveva denunciato la circostanza specifica alle forze dell’ordine. Aveva invece segnalato alcuni danneggiamenti, tra cui l’incendio di un’automobile. Ieri sera ha telefonato l’avvocato Domenico Talotta, ex sindaco di Filandari (oggi consigliere di minoranza) chiedendogli di raggiungerlo per accompagnarlo in caserma. Lì ha vuotato il sacco dicendo di essere stanco di subire i soprusi della famiglia Fontana. Non ha però fatto cenno ai suoi complici, incastrati dalle indagini degli uomini dell’Arma.

    Più informazioni su