15 milioni di italiani sono affetti da lombalgia: quanto può aiutare la scelta del materasso

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    In base alle ricerche di settore, sono almeno 15 milioni le persone che soffrono di lombalgia in Italia. Si tratta dunque di una condizione piuttosto diffusa nel nostro Paese, che potrebbe dipendere anche dal tipo di materasso utilizzato per dormire.

    Di conseguenza, oggi scopriremo insieme quanto può essere d’aiuto la scelta di un materasso adatto, analizzando ogni tipo, dai modelli in schiuma memory fino ad arrivare ai tradizionali materassi a molle.

    Materassi in memory foam

    Questo materiale è l’ideale se si hanno problemi con gli acari della polvere. Questi piccoli aracnidi mal sopportano il poliuretano espanso di cui è composto il materasso, che non offre un ambiente ottimale per la loro proliferazione. Oltre a provocare delle spiacevoli punture, questi possono anche far insorgere reazioni avverse.

    Per questo sarebbe auspicabile utilizzare un materiale del genere (o almeno ricorrere a un coprimaterasso antiacaro) e informarsi sui rimedi contro le allergie, anche facendo uso di guide dedicate. Inoltre, la schiuma memory viene ad oggi considerata come una delle migliori opzioni a disposizione, anche per chi soffre di lombalgia.

    Materassi a molle tradizionali

    I materassi a molle tradizionali possono essere connotati da un livello di durezza o di morbidezza più o meno ampio, a seconda del modello. Le molle non sono indipendenti e dunque agiscono in maniera univoca. Si tratta di una nota dolente che contraddistingue materassi di questo tipo perché comporta una serie di svantaggi. Innanzitutto, il peso del corpo non viene omogeneamente distribuito, causando problemi di squilibrio.

    In seconda istanza, non si adatta perfettamente alle forme, cosa che già di per sé potrebbe compromettere un buon sonno, almeno per i soggetti più sensibili. Questi elementi non rendono il materasso a molle tradizionali la scelta migliore, soprattutto per chi ha problemi di insonnia, che invece dovrebbe seguire una serie di pratiche per favorire il sonno. C’è anche da dire che, nella maggior parte dei casi, il rivestimento non può essere sfoderato: si tratta di un altro problema, stavolta per una questione di igiene.

    Materassi a molle indipendenti

    I materassi a molle indipendenti o insacchettate risolvono i primi problemi visti nel paragrafo relativo ai modelli con le molle tradizionali. Non essendo legate fra loro, ogni molla agisce da sola e di conseguenza il materasso riesce a adattarsi con facilità ad ogni posizione. Se si è indecisi tra un materasso a molle tradizionali e uno a molle indipendenti, vale sicuramente la pena considerare la seconda opzione.

    Le prestazioni sono ottime e c’è anche la possibilità di ricorrere a modelli ibridi. Optando ad esempio per un modello che unisce le molle insacchettate a uno strato in schiuma memory si otterranno i benefici sia dell’uno che dell’altro. Un’opzione non da poco per chi si ritrova indeciso riguardo la scelta da compiere.

    Materassi in lattice

    Infine, si chiude con i materassi in lattice, oggi molto diffusi nelle case degli italiani per via delle eccellenti proprietà di questo materiale. Il lattice, infatti, è anallergico e igienico, quindi ottimo a livello di salute, e consente una perfetta traspirazione.

    Anche il lattice è un materiale adattivo, quindi in grado di modellarsi secondo le forme di chi lo utilizza e, sebbene in modo più blando, rende anch’esso la vita difficile agli acari della polvere.

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