Bambino Gesù, arriva l’app per la scuola in Ospedale

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    ScuolaInOspedale3Inaugurazione dell’anno scolastico con il sottosegretario Davide Faraone. Nell’ultimo anno quasi 5000 gli alunni seguiti nelle corsie del Gianicolo, Palidoro e Santa Marinella dalle sezioni di Scuola in Ospedale attivate in accordo con il MIUR. Nuovi strumenti per portare le lezioni anche nelle case famiglia che accolgono i piccoli pazienti.

    Si chiama Presente! È la nuova App che permette ai pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di dialogare direttamente con la Scuola in Ospedale, prenotare le lezioni e segnalare ai professori esigenze formative particolari in maniera autonoma. Esigenze cui l’Ospedale della Santa Sede ha sempre prestato attenzione istituendo la prima scuola in corsia già 40 anni fa. La possibilità di poter continuare il proprio percorso scolastico anche quando si è ricoverati è considerata parte integrante nella cura del bambino e persegue il duplice obiettivo di fornire un supporto sia scolastico che psicologico.

    La nuova applicazione tecnologica è stata presentata nel corso dell’inaugurazione al Bambino Gesù del nuovo anno scolastico alla presenza del sottosegretario del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), Davide Faraone.

    Con il Ministero l’Ospedale ha rafforzato la collaborazione per portare le lezioni scolastiche anche nelle case famiglie e nelle strutture alloggiative convenzionate che ospitano i piccoli pazienti del Bambino Gesù.

    COME FUNZIONA LA NUOVA APP

    Grazie alla nuova applicazione, i ragazzi ricoverati possono comunicare con la scuola in maniera autonoma e richiedere direttamente le lezioni di cui hanno bisogno. L’AppPresente! è disponibile su Google Play e Apple Store. È gratuita e può essere usata da smartphone e tablet. Per accedere alle sue funzioni basta richiedere il codice di attivazione alla caposala. A questo punto sarà possibile segnalare le proprie esigenze scolastiche utilizzando le sue funzioni.

    In alternativa – quando un paziente entra in Ospedale per il ricovero e ha bisogno di seguire delle lezioni – può rivolgersi alla caposala del reparto che – tramite un nuovo software semplice e intuitivo, Segnalo! – informa i docenti della Scuola in Ospedale. Sia l’App che il software dialogano con i registri elettronici scolastici (HER, Healt Electronic Register) rendendo le informazioni necessarie agli insegnanti disponibili in tempo reale. L’App è stata realizzata grazie all’impegno di Accmed che si è fatto carico dei costi.

    BAMBINO GESU’: 40 ANNI DI SCUOLA IN OSPEDALE

    L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù può essere considerato un vero Istituto scolastico, dove è possibile effettuare regolari esami di fine anno per bambini ricoverati, grazie alla presenza di insegnanti di ogni ordine e grado. L’organico complessivo attuale è di 48 docenti sulle tre sedi del Gianicolo, Palidoro e Santa Marinella.

    Nell’ultimo anno scolastico (2014-15) sono stati seguiti quasi 5000 alunni, oltre 14.000 dal 2011 ad oggi. Più di 150 i ragazzi che dal 1989 ad oggi hanno affrontato gli esami di maturità o di scuola secondaria di 1° grado (medie) in Ospedale.

    La presenza della Scuola in Ospedale permette al paziente di mantenere un legame di continuità con la realtà esterna, rafforza e motiva la volontà di guarigione, consente al bambino malato di non aggiungere al disagio della malattia quello di un ritardo nella sua formazione culturale e della perdita di contatto con i coetanei.

    La Scuola Primaria (elementare) nasce al Gianicolo 40 anni fa, nell’anno scolastico 1975/76, con l’Istituto Comprensivo Virgilio, la Scuola Secondaria di primo grado nel 1989/90 e la Scuola Secondaria di secondo grado (superiore) nel 1999, con il Liceo Classico Virgilio. Nella sede di Palidoro del Bambino Gesù, la Scuola Primaria nasce nel 1979/80 con l’Istituto Fregene-Passoscuro, la Scuola Secondaria di primo grado nel 1992/93 con l’Istituto Pietro Maffi. A Santa Marinella la Scuola Primaria nasce in maniera continuativa nel 2013/14.

    L’ACCORDO PER PORTARE LA SCUOLA NELLE CASE DI ACCOGLIENZA

    Grazie a una rete di strutture alloggiative convenzionate, l’Ospedale riesce a offrire circa 100.000 notti gratuite ogni anno alle famiglie dei piccoli seguiti in ospedale e provenienti da fuori regione. Si tratta spesso di bambini e ragazzi che, essendo curati in regime di day hospital o ambulatori ripetuti, non possono più frequentare né la scuola della loro città, né la scuola in ospedale a causa del decorso della malattia e dall’andamento delle terapie (che possono variare da pochi giorni fino a diversi mesi e anche anni).

    Con la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del MIUR, che coordina a livello nazionale i servizi di Scuola in Ospedale e Istruzione Domiciliare, il Bambino Gesù collaborerà per garantire la continuità didattica proprio per quei bambini e quei ragazzi ospitati presso le strutture convenzionate con l’Ospedale. La collaborazione prevede anche l’istituzione di borse di studio per studenti particolarmente meritevoli e in condizioni di disagio economico e sociale e l’organizzazione di iniziative su temi di salute rilevanti nelle scuole. Un’attività che il Bambino Gesù ha sostenuto in diverse occasioni negli ultimi anni: dallo screening elettrocardiografico, al progetto contro la carenza di iodio passando per le patologie psichiatriche.

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