Maculopatia e retinopatia diabetiche: a febbraio il Mese di Prevenzione e Diagnosi

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    Fino al 28 febbraio presso la Fondazione G. B. Bietti per l’Oftalmologia, screening oculistici gratuiti dedicati a queste due patologie invalidanti

    Ha preso il via anche nella Capitale il Mese della Prevenzione della Maculopatia e Retinopatia diabetiche, promosso dal 4 al 28 febbraio su tutto il territorio nazionale dal Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO) in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele di Milano. Un’importante iniziativa medico-sociale che gode del patrocinio del Ministero della Salute e della Società Oftalmologica Italiana (SOI).

    A Roma gli interessati potranno recarsi presso la Fondazione G. B. Bietti per l’Oftalmologia in via Livenza 3. Per usufruire dello screening è necessario prenotare la propria visita sul sito www.maculopatie.com. L’équipe di specialisti, guidata dal dottor Massimiliano Tedeschi, sarà a disposizione per diagnosticare la presenza di maculopatia e retinopatia diabetiche e suggerire le opportune terapie.

    In totale sono 30 i Centri presenti su tutto il territorio nazionale in cui si potrà effettuare una visita oculistica gratuita, volta alla rilevazione di queste patologie invalidanti che, se non diagnosticate per tempo possono portare alla cecità. Gli screening sono effettuati da équipe medico-infermieristiche dotate di attrezzature all’avanguardia tra cui EyeArt, un software che utilizza un algoritmo di intelligenza artificiale per analizzare le immagini dell’occhio prese con una telecamera retinica. La nuova frontiera della diagnostica.

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    Secondo quanto riportato dalla Società Oftalmologica Italiana e dalla Società Italiana di Diabetologia, quando il diabete mellito viene diagnosticato oltre i 30 anni di età, la prevalenza di retinopatia diabetica varia tra il 21% negli individui con diabete insorto da meno di 10 anni e il 76% in quelli con più di 20 anni dalla diagnosi: mediamente il 30-50% della popolazione diabetica è affetto da retinopatia in forma di varia gravità. Questo dimostra come il pericolo pubblico numero uno per gli occhi sia il diabete.

     

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