Tsunami allergie. Centinaia di milioni di persone coinvolte nel mondo

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    Da domani a Roma il Congresso della World Allergy Organization promosso dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

    Da domani al 29 aprile si svolgerà a Roma (Roma Eventi – Piazza della Pilotta, 4), promosso dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, il Congresso annuale della WAO, l’Organizzazione Mondiale delle Allergie, al quale parteciperanno oltre 500 medici e ricercatori provenienti da 50 Paesi del mondo. Le precedenti edizioni si sono svolte a Gerusalemme nel 2016 e in Corea nel 2015. La prossima si terrà ad Orlando, negli Stati Uniti.

    In contemporanea al Congresso WAO, nella stessa sede, sempre dedicata alle allergie pediatriche, si svolgerà l’VIII edizione del convegno “Mito e realtà”, rivolto ad un pubblico specialistico prevalentemente italiano. I due appuntamenti avranno in comune le letture chiave, tradotte in simultanea in inglese e italiano. Il dott. Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, è il presidente del comitato scientifico di entrambi i congressi.

    «Con 400 milioni di persone nel mondo che soffrono di rinite allergica e 300 milioni di asma, l’umanità sta vivendo uno tsunami allergico» sottolinea il dott. Fiocchi. «L’allergia è considerata una malattia del “mondo sviluppato”. La crescita, infatti, si registra soprattutto nei Paesi occidentali e coinvolge strati sempre più ampi dell’umanità. In Europa si stima che tra 11 e 26 milioni di persone soffrano di allergie alimentari, una fonte di preoccupazione soprattutto tra i più piccoli: almeno 1 bambino su 20, infatti, è allergico a uno o più alimenti. In Italia, la prevalenza della dermatite atopica, della rinite allergica e dell’asma tra il bambini di 6 – 12 anni è rispettivamente del 7%, 14,5% e 9%. Ciò significa 490.000 bambini tra 0 e 14 anni con eczema, 1 milione con rinite e 630.000 con asma».

    Il Congresso della WAO approfondirà i temi più urgenti della lotta alle allergie, a cominciare dagli sviluppi sul fronte delle tecniche diagnostiche (ad esempio per le cosiddette allergie “subdole”) e di cura (come la nuova terapia epicutanea) fino alle nuove linee guida mondiali per la diagnosi e il trattamento dell’allergia al latte, un problema tra i più frequenti nell’infanzia. Il documento verrà emanato nel 2018 e vede l’Ospedale Bambino Gesù impegnato in prima linea nell’elaborazione delle raccomandazioni internazionali.

    Ospedale Bambino Gesù

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