Migranti: Corridoi umanitari, arrivati a Roma 82 profughi siriani

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Roma – “Oggi festeggiamo la festa dell’umanita’, perche’ cerchiamo di restituire speranza”. Con queste parole Paolo Naso, coordinatore programma rifugiati e migranti della Mediterranean Hope della Federazione delle Chiese protestanti italiane (Fcei) ha accolto l’arrivo all’aeroporto di Fiumicino, di 82 profughi siriani dal Libano grazie ai Corridoi umanitari promossi da Comunita’ di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese, in accordo con i ministeri dell’Interno e degli Esteri.

Con questo gruppo di rifugiati siriani, da febbraio 2016, sono 1.400 in Italia, e in totale oltre 2.100 le persone arrivate in Europa – in particolare in Francia, Belgio e Andorra – in modo “legale e sicuro”.
“Non siete dei privilegiati” ha detto Naso: “Accogliervi e’ un diritto riconosciuto dalla Costituzione italiana”. Il responsabile della Fcei ha continuato: “Chiediamo altre decine di corridoi; alle istituzioni, un corridoio dalla Libia; e in occasione della Conferenza sulla Libia di novembre chiediamo anche lo sviluppo su scala europea dei Corridoi”.

Presente a Fiumicino anche Andrea Riccardi, fondatore della Comunita’ di Sant’Egidio. “Quello di oggi e’ il 19esimo gruppo giunto in Italia dal Libano, e mi rende anche particolarmente contento che sia il gruppo con piu’ bambini. È sempre una grande emozione” ha detto Riccardi. “Quando guardo questi ragazzi penso al futuro nel nostro Paese. Ma penso anche, tra anni, alla possibilita’ del ritorno in una Siria pacificata. L’orrore di quel conflitto sicuramente unisce noi Chiese cristiane. Casa nostra e’ casa vostra”.

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