115 giorni dopo, Roma batte Sampdoria 2-1

Roma – 115 giorni dopo l’ultima volta, la Roma torna a disputare una partita. Da quel primo marzo, giorno di Cagliari-Roma 3-4, ne sono successe parecchie di cose, purtroppo non belle, che ci hanno visto piangere la scomparsa di numerose persone. Pochi giorni dopo quel primo marzo, la Serie A è stata costretta a fermarsi, per riprendere solamente quattro giorni. E’ ora tempo di tornare a parlare di calcio, con Fonseca che un po’ a sorpresa schiera Ibanez in difesa e Pastore sulla trequarti, mentre Ranieri è costretto a rinunciare a Quagliarella.

In apertura errore di Diawara e vantaggio Sampdoria
Dopo una buona occasione capitata a Mkhitaryan, sono gli ospiti a passare in vantaggio, sfruttando uno svarione difensivo impacchettato da Diawara con la complicità di Ibanez: il guineano sbaglia l’appoggio e serve Gabbiadini al limite, che entra in area e dopo aver saltato Mirante segna con un mancino praticamente dalla linea di fondo. Molto grave l’errore del centrocampista.

Il Var annulla una prodezza di Veretout
Alla mezzora, dopo una carambola in area di rigore, il pallone schizza sul piede di Veretout, che con un destro al volo di interno dal limite mette la sfera sotto l’incrocio dei pali. Eurogoal che permetterebbe alla Roma di pareggiare, se non fosse che Calvarese, coadiuvato dal Var, ravvisa un tocco di braccio di Perez sul rimpallo precedente alla rete del francese.

Triplo cambio e la Roma pareggia
Dopo essere andato all’intervallo sotto di un goal, e dopo aver effettuato tre cambi tutti insieme, la Roma riacciuffa la Sampdoria al 65′: lancio del neo entrato Pellegrini e sinistro al volo di Edin Dzeko, che da posizione defilata mette alle spalle di Audero il goal del meritato pareggio. Tredicesima marcatura in campionato per il bosniaco.

Palo di Kolarov
Pochi minuti dopo la rete di Dzeko, la squadra di Fonseca ha la ghiotta opportunità per andare avanti nel punteggio, ma la punizione al limite dell’area battuta dal terzino serbo vede la sua corsa infrangersi contro il montante alla sinistra del portiere blucerchiato.

A cinque dalla fine capitan Dzeko porta i tre punti alla Roma
A soli cinque giri di lancette, ci pensa ancora una volta il numero nove giallorosso a caricarsi la squadra sulle spalle: lancio di Cristante e ancora tiro al volo, stavolta con il destro, dell’attaccante bosniaco, che sigla la quattordicesima marcatura personale e il vantaggio della Roma

Vittoria sofferta ma meritata
Che fosse la prima partita in quasi quattro mesi si è visto, che ci siano diversi aspetti, sia tattici che mentali, su cui lavorare si è visto, ma nonostante tutto la Roma ha rischiato poco per buona parte di gara e con caparbietà è riuscita a portare i tre punti a casa. Domenica pomeriggio in casa del Milan servirà una prestazione più convincente, ma la vittoria di stasera sarà un buon viatico per arrivare a San Siro preparati.

Andrea Trupiano