Inter-Roma: una vittoria oltre i 3 punti

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    Inter-Roma sarà il piatto forte della ventiduesima giornata di serie A. Un girone più tardi giallorossi e nerazzurri si ritroveranno nuovamente l’una dinanzi l’altra, questa volta all’ombra del Duomo di Milano. La squadra allenata da Luciano Spalletti precede attualmente quella di Di Francesco di sole 3 lunghezze, il che aumenta ulteriormente il prestigio di uno scontro mai realmente decifrabile e che, mai come quest’anno, vede le due realtà equivalersi nel massimo campionato calcistico.

    Ben 19 partite fa, ma a campi invertiti, nessuno può scordare come i capitolini incapparono nella prima sconfitta stagionale: un gol di vantaggio, 3 pali clamorosi e un rigore altrettanto incredibile non dato, prima di soccombere per 3-1 sotto i colpi inferti da Mauro Icardi (doppietta) e Matias Vecino.
    Discorso diverso, ma col medesimo risultato maturato in trasferta, per quanto riguarda l’ultimo incrocio tra le due nel capoluogo lombardo. L’anno scorso fu Nainggolan l’autentico protagonista alla Scala del calcio. Il belga regalò due perle di rara bellezza dinanzi al pubblico milanese, consentendo proprio alla squadra di Spalletti di volare sul doppio vantaggio prima di riuscire a chiudere i conti con Perotti e suggellare il successo per 1-3.

    Ma come arrivano le due compagini al big match del Meazza? La Roma è reduce da un tremendo percorso a cavallo tra dicembre e gennaio. L’eliminazione dalla Coppa Italia con un poco comprensibile turnover, la sconfitta con la Juventus segnata dal grossolano errore di Schick a tempo ormai scaduto e il solo punto conquistato tra le mura amiche con Sassuolo e Atalanta, hanno aperto la primi crisi della corrente stagione calcistica romanista.

    Non troppo differente la tenuta del campo da parte dei ragazzi del mister di Certaldo. Superato a fatica e solo ai calci di rigore il Pordenone in coppa, i nerazzurri hanno dato l’addio al torneo nel turno successivo nel sentitissimo derby contro il Milan. Non meno burrascoso il cammino in campionato, dove la vittoria manca da oltre un mese, quando il 5-0 al Chievo aveva dato l’illusione un po’ a tutti di una squadra che era ormai riuscita a trovare la quadratura del cerchio.

    Per Di Francesco non mancheranno nemmeno stavolta le tante defezioni di formazione. Notizia di ieri è lo stop di Diego Perotti, la cui presenza nel posticipo di domenica prossima è divenuta fortemente a rischio a causa di noie muscolari. C’è da chiedersi, a questo punto, quale potrebbe essere l’alternativa all’argentino nel caso di forfait di quest’ultimo. L’alternativa più plausibile sembrerebbe essere quella di Stephan El Shaarawy, che però scoprirebbe conseguentemente la corsia opposta a quella mancina.

    Sarà il caso di rischiare Schick? oppure verrà affidato a Florenzi il compito di arrivare sul fondo dalla parte destra del campo? la soluzione del caso sarà ovviamente rimandata alla vigilia della partita, quando Di Francesco sciorinerà l’elenco dei convocati e potremo scoprire chi sarà effettivamente del match.
    L’altro grande quesito è quello inerente a Radja Nainggolan. Il ninja dovrebbe tornare tra i titolari dopo l’esclusione dell’ultima gara contro l’Atalanta, ma resterà da capire se lo stesso abbia ancora quello spirito da combattente che lo ha sempre contraddistinto o se, invece, la punizione comminata da società e allenatore abbia un po’ raffreddato le sue motivazioni.

    Una vittoria contro l’Inter non solo significherebbe aggancio in classifica, non solo significherebbe essere nuovamente rientrati in zona Champions, ma significherebbe anche e soprattutto ritrovare le giuste energie psico-fisiche per risollevarsi da un periodo fin troppo negativo. Per far ciò, tuttavia, occorrerà far attenzione ad un’avversaria con gli stessi problemi e con la stessa intenzione di riemergere dalle sabbie mobili in cui si è pericolosamente impantanata. Vincerà, dunque, chi avrà più voglia di lottare e tornare a respirare un po’ di tranquillità.

    Massimiliano Sciarra

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