Corriere della Sera Cronaca di Roma Roma, togli posti a tavola Mezza rosa è da vendere

Più informazioni su

    Vendere prima di comprare. A Trigoria sta diventando una necessità. Perché se la stagione partisse oggi (invece del 5 luglio, a Riscone di Brunico), la Roma avrebbe in organico oltre 50 giocatori. Decisamente troppi per chiunque, figuriamoci per un tecnico come Zeman che ha bisogno di lavorare il più possibile sempre con gli stessi calciatori per fargli assimilare al meglio i suoi schemi. E il numero destinato a salire, perché prima del ritiro saranno ufficializzate trattative già concluse (Dodò e Castan) e perfezionati alcuni riscatti (Marquinho più di Gago e Kjaer). È comunque una rosa con parecchie spine, quella giallorossa. Marco Borriello e David Pizarro, giocatori già bocciati da Zeman e con uno stipendio complessivo di nove milioni lordi per il prossimo anno, sono le più importanti ma non le uniche. Perché i dirigenti giallorossi farebbero volentieri a meno anche di Juan, Heinze, Taddei, Perrotta e Simplicio che per età e stipendio si sposano male col nuovo progetto. Oltre a loro ci sono una serie di calciatori (Julio Sergio, Antunes, Brighi e Guberti) che rientreranno dal prestito ma che a Trigoria (questa è l’intenzione della società) sono considerati di passaggio. Ci sono poi i giovani, davvero tanti, che rientreranno alla base ma che non sembrano pronti per la prima squadra: al portiere romeno Pena, Sini, Antei (è infortunato e non si muoverà prima di gennaio), Mladen, Pettinari e D’Alessandro bisogna aggiungere gli altri che invece hanno parecchie possibilità di rimanere. … … … (Gianluca Piacentini)

    Più informazioni su