…E fiorello inventa la parodia su Luis Enrique

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    «C’è il progetto, ma non riusciamo a quantificare, andando, vedendo, giocando…I giocatori? È che non riesco a chiamarli, hanno nomi troppo difficili». Fiorello stavolta ha scelto Luis Enrique per la sua nuova parodia: lo showman che torna in tv dal 14 novembre in prima serata su Rai Uno con ‘Il più grande spettacolo dopo il week-end’ (domani in regalo su Twitter inviti ai primi 100 spettatori), in un video postato sul social network si cala nei panni del tecnico spagnolo della Roma. Fiore, che non si vede, ma si sente, risponde alle domande di Marco Baldini, la sua storica spalla. «Il rapporto con i giocatori? È che non riesco a spronarli – dice Fiorello-Luis Enrique – è difficile per me chiamarli. Solo Totti riesco a chiamare, ma non gioca…». E poi ironia sulla pronuncia del tecnico spagnolo: «C’ho lo scucchietto… e parolo così» dice trattenendo a stento le risate. Non manca il ricordo del 9 luglio 1994, ai mondiali americani, quando da giocatore Luis Enrique rimediò una botta da Tassotti: «Tassotti mi ha dato una gomitata, sono passati 17 anni e ogni 9 luglio mi esce il sangue dal naso, Come San Gennaro…». A chiudere ancora la Roma: «Bisogna saper aspettare, due, tre, cinque annos…».

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