Fiorentina – Roma 2-4

Più informazioni su

    ASROMA – Pirotecnica partita al Franchi di Firenze. La Roma piega per 4-2 la Fiorentina in un match ricco di colpi di scena e su un manto erboso reso scivoloso da una fitta pioggia abbattutasi sul capoluogo toscano. Due volte Gerson, Manolas e Perotti condannano i viola alla seconda sconfitta consecutiva e fanno salire a 4 le vittorie continue per i giallorossi.

    Pomeriggio umido in quel di Firenze, dove la Roma di Eusebio Di Francesco fa registrare il nuovo record italiano di vittorie in esterna. Con quella conquistata all’Artemio Franchi, infatti, i giallorossi non solo raccolgono il loro 27° punto in campionato, rosicchiando due lunghezze a Inter e Napoli (fermate entrambe sul pari da Torino e Chievo), ma raggiungono il 12° sigillo lontano dall’Olimpico.
    Sotto un diluvio di inizio novembre arrivano i primi gol ufficiali con la maglia romanista per Gerson Santos. Il primo centro viene colto già al 5′ della prima frazione di gioco. Sinistro piazzato che non può laciare scampo ad un incolpevole Sportiello, battuto sul palo più lontano. Prima del raddoppio, tuttavia, Veretout approfitta di una dormita proprio dello stesso giocatore verdeoro, in ritardo sulla copertura difensiva e colpevole di aver lasciato il giocatore gigliato troppo indisturbato di battere a rete e rompere dopo 3 partite l’imbattibilità di Alisson. Alisson che sarà assoluto protagonista dopo il gol del secondo pareggio viola, andando a deviare sul palo una conclusione a botta sicura di Federico Chiesa ed evitando il clamoroso sorpasso dei padroni di casa.
    Alla mezz’ora, dicevamo, la clamorosa doppietta dell’ex Fluminense. Bravo Gonalons ad imbeccare bene il suo compagno di squadra, che lascia partire un sinistro rasoterra e fa cadere per la seconda volta l’estremo difensore della Fiorentina.
    Prima dell’intervallo i toscani trovano però la forza di riacciuffare nuovamente il risultato. Giovanni Simeone trova il perentorio colpo di testa valido per il 2-2 con cui le due compagini rientrano negli spogliatoi.
    Primi 45 di alti e bassi per Eusebio Di Francesco e i suoi ragazzi. Cinici in fase di realizzazione, troppo leggeri in quella di copertura.

    La ripresa si riapre con il 3° vantaggio giallorosso. Il sorpasso definitivo è opera di Kostas Manolas. Il centrale greco, al rientro fra i titolari dopo aver smaltito il suo infortunio muscolare, ha la fortuna e la bravura di farsi trovare al posto giusto e al momento giusto, con la sfera fortuitamente spinta di spalla in fondo al sacco dopo il colpo di testa del suo compagno di reparto Fazio. Un gol pesantissimo, il suo, che fa letteralmente esplodere i 2.500 fedelissimi giunti al seguito della squadra e stoicamente sugli spalti nonostante il forte acquazzone.
    Con il passare dei minuti Di Francesco inserisce forze fresche, fondamentali per fortificare il centrocampo e aiutare la difesa a non correre il rischio di incappare in un nuovo scivolone. Strootman al posto di Pellegrini, Perotti al posto di El Shaarawy e Defrel al posto di Gerson sono stati un chiaro esempio di come i sostituiti abbiano speso evidenti energie nell’arco del loro impiego in campo, appesantiti dalle fatiche del terreno di gioco e dai tanti impegni affrontati fin qui. Fatica che non sembra mai cogliere Radja Nainggolan, autore di una partita caparbia e tignosa, lottando su ogni pallone e vincendo la maggior parte dei contrasti. Suo il recupero che porta al definitivo 4-2. La palla arpionata e il lancio in verticale permettono a Diego Perotti di evitare sofferenze negli ultimi scampoli di gara. L’argentino trova il secondo gol consecutivo su azione della settimana e completa l’opera giallorossa.

    La Roma arriva così alla sosta nei migliori dei modi e avrà ora due settimane di tempo per preparare al meglio la prossima partita, ovvero il derby, nonchè recuperare forze e tutti quei giocatori ancora alle prese con problemi fisici.

    ASROMA – Tabellino:
    Fiorentina 2 Roma 4
    Gerson ( 5′ e 30′); Veretout (F 9′); Simeone (F 39′); Manolas ( 50′); Perotti (87′)

    Massimiliano Sciarra

    Più informazioni su