Gamberini: “Con la Roma sfida per l’Europa”

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    «La gara di domenica vale tanto, non solo per la rivalità che c’è con la Roma ma anche per la classifica. Arrivati a 40 punti abbiamo ancora la possibilità di ottenere un piazzamento che potrebbe consentirci di raggiungere l’Europa». Alessandro Gamberini, difensore della Fiorentina, si prepara al «test di maturità» di domenica contro i giallorossi. Al Franchi si affronteranno due squadre con ambizioni europee: la Roma dopo la vittoria nel derby punta al quarto posto, la Fiorentina è tornata in corsa per l’Europa League. «In questi giorni ci siamo detti di continuare a mettercela tutta, giocare ogni partita come una finale. Con questo match potrebbe tornare anche l’entusiasmo che quest’anno non c’è sempre stato», dice Gamberini in conferenza stampa. «A livello personale -prosegue-, non mi piace giocare alle 12.30, faccio fatica a preparare la partita. Il problema maggiore credo sia l’alimentazione. Non è facile mangiare un piatto di pasta la mattina». Domenica sarà anche la sfida a distanza fra i numeri 10 Adrian Mutu e Francesco Totti: «Sono due campioni di livello assoluto, quando sono al top li metto tra i primi 5-6 al mondo. Sono due trascinatori con caratteristiche diverse. Mutu è più pericoloso quando ti punta in velocità, Totti quando deve mettere una palla gol o quando si trova in area di rigore, vede la porta come pochi». «Sicuramente la partita di domenica ci darà delle risposte. Per noi è un test di maturità perchè dopo la Roma andremo ad affrontare altre grandi», continua il centrale viola, che ha segnato il suo ultimo gol in serie A proprio contro la Roma: «Il gol mi manca, sono passati quattro anni e spero che la situazione si sblocchi al più presto. Comunque per un difensore è importante organizzare bene la fase difensiva, il gol è un valore aggiunto», osserva Gamberini. Gli ultimi risultati positivi hanno ridato fiducia alla Fiorentina e rinsaldato il rapporto fra i giocatori e il tecnico: «Il rapporto che ho con Mihajlovic è fortissimo, molto diretto», sottolinea. «Ho sempre avuto fiducia nel gruppo, ho sempre visto il lato positivo. La squadra ha sempre avuto un’anima anche nei momenti di emergenza. Abbiamo strappato punti in extremis che ora ci permettono di giocarci qualcosa di importante». Gamberini fa poi il punto della situazione sulla sua condizione: «A livello fisico ora sto molto meglio. Con il nuovo staff sanitario ho messo a punto un lavoro specifico. Ho avuto un consulto anche con il medico dell’Inter Combi che mi ha dato alcuni consigli per il recupero». «Dopo l’infortunio di due anni fa ho sempre avuto una gamba che lavorava meno dell’altra e soltanto ora dopo tanto lavoro specifico sto recuperando appieno la funzionalità dell’arto. Essere quasi al 100% vuol dire anche avere ritrovato quella fiducia che non avevo prima ed essermi tolto la paura di non poter più arrivare ai livelli di una volta. Anche per la nazionale -conclude-, sarà importante questo finale di stagione. Affrontarlo nel modo giusto vorrebbe anche dire avere maggiori possibilità di essere chiamato».

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