La Roma e le sue tante (troppe) casualità

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A Roma, sponda calcistica giallorossa, già si parla di rivoluzione. Ma non quella d’ottobre, bensì quella di gennaio. Già, perchè iniziano a circolare voci di un Monchi pronto a sostituire un numero considerevole di calciatori nel mercato invernale. Di voci quando si parla di calciomercato ce ne sono sempre tante e la maggior parte alla fine non si concretizzano.

Avrà lo stesso destino anche questa indiscrezione? Difficile ipotizzarlo ora, impossibile confermare o smentire con certezza assoluta. Indubbiamente però le situazioni da risolvere in casa giallorossa non mancano. La prima e più clamorosa , non fosse altro che per l’investimento fatto, riguarda Rick Karsdorp. L’esterno basso olandese classe ’95 quando arrivò a Trigoria era sicuramente uno dei più interessanti prospetti europei. Ora per l’allenatore giallorosso è la terza scelta nel ruolo dietro a Florenzi e Santon. Possibile che abbia disimparato a giocare a calcio? Sicuramente una casualità.

Altro nome, altro mistero, altra promessa internazionale scomparsa nei cieli del Bernardini: Ante Coric. Il centrocampista croato classe ’97 è considerato uno migliori prospetti internazionali nel proprio ruolo. Quanto ha giocato fin qui? Gli ultimi venti minuti di Roma-Spal. E’ stato fatto entrare sullo 0-2, in quella che probabilmente è stata la peggiore prestazione della squadra in un inizio di stagione dove le brutte figure non sono certo mancate. D’altronde quale migliore occasione per aiutare un ragazzo ad ambientarsi… Anche lui sembra aver disimparato a giocare a calcio, ma questa è naturalmente soltanto una casualità (la seconda).

E le casualità sarebbero state tre se Patrik Schick non avesse segnato in una delle rarissime occasioni che mister Di Francesco gli ha concesso. Infatti, fino alla vigilia di Roma-Samp, al talento ceco erano stati concessi scampoli di 10-15 minuti,  per di più fuori ruolo. E neanche sempre. Anche qui forse non il modo migliore per aiutare un giovane calciatore in difficoltà.

E poi vedi Defrel segnare un gran gol all’Olimpico, il sesto in dodici giornate. E ti ricordi che lo scorso anno lo stesso giocatore, a Roma, sembrava aver disimparato a giocare a calcio. Ma anche questa è sicuramente una casualità.

Però a forza di casualità è umano farsi una domanda: ma è così scontato che il cambiamento che serve alla Roma è da ricercare nel calciomercato (dei calciatori)?

Andrea Felici

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