La Roma sfiora l’impresa, ma a Dublino va il Leverkusen

Roma – A Leverkusen la Roma sfiora l’impresa, andando avanti 2-0 grazie a due rigori di Paredes e pareggiando la sconfitta dell’andata, salvo poi doversi arrendere nei minuti finali per via dell’autogoal di Mancini e della rete di Stanisic, arrivata sull’ultimo pallone con tutti gli schemi ormai saltati.

A partire forte è la Roma, con due occasioni per Lukaku e Pellegrini, poi si vede il Bayer con un paio di discese di Frimpong e Grimaldo ad innescare Hlozek e Adli. Nella seconda metà di primo tempo sono i tedeschi a tenere il pallino del gioco creando grattacapi alla Roma, ma proprio i giallorossi, quasi casualmente, nel finale con Azmoun guadagnano un rigore, poi realizzato da Paredes. Nella ripresa un paio di folate dei padroni di casa, ma poi è la Roma a riprendere il pressing e a creare apprensione al Bayer con Lukaku e Cristante. Al 66′ altro calcio di rigore per i giallorossi e altro goal di Paredes che rimette totalmente in parità il risultato, con la Roma che cerca di mantenere lo stesso mood anche nel finale, fino all’81’, quando un autogoal fortuito di Mancini rigira nuovamente la situazione costringendo i giallorossi al tutto per tutto, non premiato e anzi punito all’ultima azione da un goal di Stanisic.

La Roma dice addio al sogno Dublino, ma esce a testa alta dalla BayArena dopo aver messo paura al Leverkusen degli imbattibili. Questa sera, alla squadra di De Rossi non si può rimproverare nulla: prestazione solida, di sofferenza in alcuni tratti e di pressing in altri, concentrazione massima e tigna fino all’ultimo pallone. Questa sera la Roma ha dato tutto quello che aveva, è arrivata ad un passo dall’impresa, ma purtroppo ha pagato la sconfitta dell’andata. Ora tre partite per finire al meglio la stagione e tornare in Champions League, ma se sarà di nuovo Europa League, allora sarà Road to Bilbao.

Andrea Trupiano