La Roma stecca la prima

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    Roma (4-3-3): Stekelenburg 5; Rosi 5.5 (29′ st Gago sv), Heinze 5.5, Burdisso 5.5, Josè Angel 4.5; De Rossi 6, Perrotta 6, Pjanic 5.5; Osvaldo 5.5 (35′ st Borini sv), Totti 6.5, Bojan 5.5 (12′ st Borriello 5). (18 Curci, 77 Cassetti, 11 Taddei, 30 Simplicio). All.: Luis Enrique 5. Cagliari (4-3-3): Agazzi 6.5; Pisano 6, Astori 6, Canini 6, Agostini 6; Biondini 6 (47′ st Sampaio sv), Conti 6.5, Nainggolan 6; Thiago Ribeiro 5 (5′ st Ibarbo 5), Nenè 5, Cossu 6 (40 st El Kabir 6). (25 Avramov, 3 Ariaudo, 20 Ekdal, 24 Perico). All.: Ficcadenti 6. Arbitro: Gava di Conegliano 6. Reti: nel st 22′ Conti, 48′ El Kabir, 50′ De Rossi Angoli: 5-4 per la Roma Recupero: 0′ e 4′ Espulsi: al 23′ st Josè Angel per fallo di reazione, da dietro, su Biondini. Ammoniti: Conti per comportamento non regolamentare, Nenè e El Kebir per gioco scorretto; Nainggolan per proteste. Spettatori: 45.000 di cui 24.487 paganti per un incasso di 500.398 euro.

    La Roma stecca la prima partita del campionato davanti ai suoi tifosi. La squadra di Luis Enrique gioca una buona gara, con molto possesso ma poco incisiva e senza riuscire a finalizzare, e subisce due reti dal Cagliari. Dopo la cocente delusione per la prematura eliminazione in Europa League con lo Slovan, anche in campionato i giallorossi partono con l’handicap, con un 2-1 contro i sardi all’Olimpico un pò troppo pesante. Il tecnico asturiano aveva scelto Heinze al centro della difesa, preferendo Rosi a Cassetti sulla destra. Esordio per gli ultimi arrivati Pjanic e Osvaldo. Nel Cagliari Ficcadenti lancia il 4-3-3 spostando a sinistra Cossu e inserendo in attacco l’ultimo arrivato Thiago Ribeiro al posto dello squalificato Larrivey. La Roma parte bene, buon possesso palla, scambi continui tra le tre punte,ma qualche imprecisione soprattutto dalla parte di Osvaldo. Il primo pericolo portato alla porta di Agazzi è di Josè Angel con un tiro insidioso parato in due tempi dal portiere del Cagliari. La squadra di Ficcadenti è ordinata e cerca di sfruttare gli spazi nella difesa della Roma soprattutto con Nenè. Al 21′ è Osvaldo ad impegnare il portiere avversario con un colpo di testa su servizio di Totti. Al 33′ ci prova Cossu dalla distanza senza precisione. La Roma manovra ma è meno veloce che in avvio, comunque al 15′ dal limite Pjanic prova a sorprendere Agazzi che respinge in tuffo. Poi è ancora l’italo argentino della Roma a provare il destro dal limite, ma il portiere rossoblu si getta sulla destra e respinge. Nel finale al 44′ è pericolosissimo il Cagliari. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Biondini prova il tiro-cross dalla destra e centra la traversa. I giallorossi ripartono con maggiore velocità nei passaggi, come chiesto più volte da Luis Enrique durante la prima frazione. La squadra sembra più propositiva e pericolosa con Osvaldo e Josè Angel. In contropiede però il Cagliari punge e Cossu al 13′ sfiora il palo alla sinistra di Stekelemburg. Dopo un quarto d’ora Il tecnico giallorosso toglie Bojan, apparso in ombra, ed inserisce Borriello. Al 18′ buona percussione di Rosi, palla a Totti e grande pallone servito dalla destra sul secondo palo per Borriello che in spaccata costringe Agazzi al miracolo, con deviazione in angolo dalla linea di porta. Al 23′ errore in difesa e Conti dal dischetto del rigore non sbaglia e porta il Cagliari in vantaggio. Passano due minuti e la Roma finisce in inferiorità numerica. L’arbitro Gava è severo con Josè Angel per un fallo sulla linea di fondo. In dieci e con un gol da recuperare i giallorossi si gettano in avanti e al 28′ sponda di testa di Borriello per Osvaldo con la conclusione a botta sicura respinta da un difensore. La Roma anche in dieci prova a ristabilire la parità e Totti impegna Agazzi su punizione. Al 35’arriva il gol con il nuovo entrato Borini, ma viene annullato per fuorigioco. Nel finale la Roma in contropiede nel recupero subisce il 2-0 da parte di El Kabir con un preciso diagonale e solo l’orgoglio al 51′ porta De Rossi ad accorciare le distanze ribadendo in rete una punizione di Totti ribattuta da Agazzi.

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