Luis Enrique: “Il derby può essere una svolta ma non è la partita più importante della mia carriera”

Più informazioni su

    «Il derby può essere una svolta ma non è la partita più importante della mia carriera». Luis Enrique e la Roma si preparano al derby che può rilanciare i giallorossi nella corsa al terzo posto. La Roma è staccata di 7 punti dalla Lazio: domani serve una vittoria per riaccendere le speranze di qualificazione alla prossima Champions League. «Se perdiamo, scivoliamo a 10 punti dalla Lazio. Se vinciamo, andiamo a -4. Io penso ai 3 punti, sono il mio obiettivo», dice il tecnico spagnolo. «Dal primo giorno, so che il derby è una partita speciale. Tutti i tifosi aspettano questa gara, ma per me non è il match più importante della mia carriera. Mancano ancora 13 partite alla fine del campionato: possiamo arrivare terzi, ma possiamo arrivare anche sesti o settimi. Vedremo: alla fine, contano i risultati», aggiunge Luis Enrique. La Roma è reduce dal pesante k.o. subito domenica scorsa a Bergamo. Contro l’Atalanta, il tecnico asturiano non ha schierato Daniele De Rossi. Il centrocampista, come è noto, è stato escluso perchè si è presentato in ritardo alla riunione tecnica pre-partita. «Quando sono arrivato, sapevo quale comportamento la mia squadra avrebbe dovuto tenere in campo e fuori. Non è cambiato nulla e sarà così fino a quando sarò il tecnico della Roma», chiarisce. «Non ho nessun problema con nessun calciatore: non dobbiamo essere d’accordo su tutto, i giocatori pensano prima a sè e poi alla squadra. Io sono l’allenatore, devo pensare prima al gruppo e tengo fede alle mie idee». «Sappiamo che è una partita difficile, ma sono ottimista. Ho grande fiducia, non deve esistere la paura. Mi aspetto che la Roma sia superiore a livello di gioco di squadra e spero che anche le nostre individualità siano superiori a quelle della Lazio», dice ancora. Il tifo giallorosso attende il derby con particolare trepidazione. Bisogna riscattare la sconfitta incassata all’andata e bisogna dare ossigeno alla classifica. «Quando sono in strada, sento quasi tutte cose positive. La Roma è prontissima per il derby, sono pronti anche gli infortunati perchè questa partita si gioca con il cuore e con la passione. Sarà importante controllare la testa».

    Più informazioni su