Luis Enrique: “Vergognarmi della mia Roma? Assolutamente no. Il responsabile sono io ma non mi dimetto”

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    «Vergognarmi della mia Roma? Assolutamente no, mai. Non mi vergogno dei miei giocatori, anzi sono orgoglioso di come si comportano e di come si allenano. Questi ragazzi non sono colpevoli di niente. Qui il responsabile di tutto sono io». Alla vigilia dell’impegno casalingo con l’Udinese Luis Enrique si sfoga e difende la Roma. «Non mi interessano i discorsi sulle mie possibili dimissioni o le altre cazzate che si dicono – ha aggiunto -. Non mi dimetto, non fate più questa domanda». Insomma nessun pensiero su un possibile addio anticipato alla panchina giallorossa: «Andrò via solo quando la squadra non mi seguirà più o se la società dovesse pensare che non sono la persona giusta. La cosa più importante è la partita con l’Udinese» ha sottolineato Luis Enrique, che crede ancora nella possibilità di raggiungere il terzo posto. «La corsa alla Champions? Certo che ho ancora l’illusione di arrivarci, ma al giorno d’oggi la classifica dice che siamo sesti e lo siamo da tanto tempo – ammette il tecnico asturiano -. Poi se riusciamo a fare quello che non abbiamo fatto in questo campionato, ovvero sette partite ad un livello superiore, possiamo farcela. Io ho ancora l’illusione di arrivare al terzo posto. E i miei ragazzi, per quello che ho visto e per le cose che ci siamo detti nello spogliatoio, pensano lo stesso».

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