Non brillante ma vincente: la Roma esce con i tre punti dal Bentegodi

Roma – Posticipo domenicale per la Roma, che sotto ad una fastidiosa pioggia si trova opposta ad un Verona che da inizio campionato sta stupendo sia nel gioco che nei risultati. Contro la miglior difesa della Serie A Fonseca si vede costretto a rinunciare ancora una volta a Pastore, out sempre per un problema all’anca, e allo squalificato Zaniolo. Si rivede dal primo minuto Under. Juric si affida ancora alla difesa a tre, con Veloso e Pazzini che partono dalla panchina.

Un grande lancio di Pellegrini manda Kluivert in goal 
Dopo un inizio un po’ balbettante, con entrambe le squadre autrici di diversi errori in fase di disimpegno e impostazione, al 17′ è Pellegrini, con un incredibile lancio di sinistro da centrocampo, a mandare Kluivert in campo aperto verso la porta difesa da Silvestri. Per l’olandese è quasi un gioco da ragazzi controllare il pallone e mandare la sfera in rete facendola passare sotto le gambe del portiere gialloblu.

Disattenzione difensiva e immediato pareggio del Verona 
Non passano nemmeno cinque minuti che i padroni di casa pervengono al pareggio: Santon segue Lazovic verso l’interno del campo anziché coprire esternamente su Zaccagni, il quale tutto solo crossa al centro dell’area di rigore per Faraoni, il quale con un preciso colpo di testa batte Pau Lopez e rimette in corsa i suoi. Grave dormita difensiva, tutto da rifare per la Roma.

Roma in difficoltà e graziata dal Var 
Dopo un destro di controbalzo di Pellegrini che sfiora la traversa, il Verona sale in cattedra e va più volte vicino al vantaggio. Dopo la mezzora Rrahmani, lasciato colpevolmente solo sul secondo palo, ha tutto il tempo di impattare il pallone, con la sfera che colpisce il palo e si spegne sul fondo. Due minuti più tardi la squadra di Juric si porta in vantaggio ancora con Faraoni, ma il Var salva i giallorossi annullando per fuorigioco il vantaggio veronese.

Prima dell’intervallo rigore realizzato da Perotti 
A un minuto dal 45′ ingenuità di Gunter, che trattiene Dzeko all’interno dell’area di rigore costringendo l’arbitro a fischiare il penalty in favore degli ospiti. Sul dischetto di presenta Perotti, subentrato dieci minuti prima all’infortunato Kluivert, che con grande freddezza spiazza Silvestri e porta nuovamente in vantaggio la Roma.

Ripresa con meno occasioni 
Nei secondi quarantacinque minuti il Verona cerca più volte il pareggio, con la Roma che si rende spesso pericolosa dalle parti di Silvestri. Al 64′ un colpo di testa di Verre non va molto lontano dal palo, mentre due minuti più tardi è Smalling a non avere fortuna, con il suo colpo di testa che si spegne sul fondo. Pochi minuti più tardi Rrahmani sfiora l’autogoal su cross dalla destra di Mkhitaryan, mentre a dieci minuti dal termine Pazzini cicca clamorosamente il pallone a due metri dalla porta, anche se l’arbitro aveva segnalato fuorigioco.

Nel recupero la chiude Mkhitaryan 
La Roma chiude definitivamente la contesa in pieno recupero: Pellegrini recupera palla sulla trequarti, arriva al limite dell’area e serve Perotti, il quale dopo un paio di controlli scarica con l’esterno destro per Mkhitaryan, che a porta ormai sguarnita mette in rete il pallone del definitivo 3-1.

Prestazione non brillante ma vittoria caparbia. Ora testa all’Inter 
Prestazione meno solida rispetto alle ultime due partite, con qualche difficoltà di troppo nell’uscire dal pressing avversario e varie amnesie difensive che potevano costare care. Da rivedere la difesa, che in un paio di occasioni, oltre al goal del pareggio, ha dato l’impressione di non essere al meglio. In calo la coppia Veretout-Diawara, che rispetto alle partite contro Brescia e Basaksehir non ha gestito sempre al meglio il pallone. Molto male Under, apparso evanescente e ancora troppo estraneo al gioco. Molto bene gli ingressi di Perotti e Mkhitaryan, decisivi ai fini della vittoria. Prossimo impegno venerdì 6 in casa della neo capolista Inter, per una partita sicuramente avvincente ma dall’alto coefficiente di difficoltà.

Andrea Trupiano