Salta Kjaer alla Roma? DiBenedetto: “Totti? Sto con Luis Enrique al 100%”

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    Il trasferimento di Simon Kjaer alla Roma rischia di saltare. Il difensore danese del Wolfsburg, giunto nella Capitale nella serata dell’eliminazione dei giallorossi dall’Europa League, è infatti stato richiamato in Germania dal club tedesco che non ha trovato l’accordo economico con la Roma per dare il via libera alla cessione del giocatore. L’ex centrale del Palermo, che ieri aveva sostenuto anche le visite mediche e trascorso il pomeriggio nel centro sportivo di Trigoria, sembrava ormai a un passo dal vestire la maglia della Roma, ma nelle ultime ore l’affare si è complicato rischiando adesso di saltare definitivamente.A rendere incerta la fumata bianca della trattativa tra Roma e Wolfsburg è la modalità di trasferimento di Kjaer in giallorosso: i tedeschi vorrebbero infatti inserire nel contratto di cessione in prestito del giocatore un successivo vincolo d’acquisto obbligatorio al termine della prossima stagione (operazione simile a quella che concordarono Roma e Milan per il trasferimento di Borriello), mentre la Roma non si muove dalla formula del prestito (oneroso) con diritto (e non obbligo) di riscatto. Con la speranza che si sblocchi la situazione, Kjaer è ripartito per la Germania dopo aver già sostenuto le visite mediche. Il Wolfsburg aveva concesso al difensore un permesso di 5 giorni sia per le visite sia per trattare con la Roma i termini dell’ingaggio. Il permesso, col mercato agli sgoccioli, era stato rilasciato per non rischiare ritardi relativi al tesseramento visto che per chiudere la trattativa è comunque necessario attendere il nulla osta che la Fifa deve concedere attraverso il nuovo sistema elettronico, battezzato ‘transfer matching system’ (Tms).

    «Io ammiro molto Francesco Totti, è un grandissimo giocatore ed è molto importante per il nostro progetto, ma è l’allenatore che decide chi e quando gioca. E io appoggio l’allenatore al 100%». Thomas DiBenedetto, nuovo proprietario della Roma, chiude le porte alle polemiche sull’utilizzo della bandiera giallorossa in un’intervista esclusiva che andrà in onda in versione integrale domani, alle ore 16.15 su Sky Sport.

    In un’anticipazione del colloquio, DiBenedetto spiega che la nuova società ha «scelto Luis Enrique per la sua filosofia di gioco, molto simile a quella del Barcellona. Non solo per lo stile di gioco ma anche per l’atteggiamento da tenere dentro e fuori dal campo. Il concetto di squadra per noi è molto importante. È quello che fa il risultato. È la squadra che vince, non il singolo. Se la squadra lavora insieme e duramente, il risultato non può che essere un successo». Questo concetto è stato espresso dallo stesso tecnico prima e dopo l’eliminazione dalla Europa League, che Di Benedetto non vede in modo del tutto negativo: «Credo potrebbe anche essere un vantaggio essere stati eliminati – afferma – perchè intanto dà la possibilità ai giocatori più anziani di poter riposare di più tra una partita ed un’altra o di recuperare dagli infortuni. E all’allenatore di aver più tempo per preparare le partite, quindi, potenzialmente, potrebbe essere un vantaggio. Potremmo essere più forti grazie a questa eliminazione». L’uomo d’affari statunitense chiede per questo anche la collaborazione dei tifosi: «È fondamentale – sottolinea – perchè i giocatori ricevono davvero tanta energia da una tifoseria calorosa, mentre un atteggiamento negativo da parte dei tifosi può fare molto male alla squadra. Nel progetto della società, per legare sempre più la squadra alla città, c’è quello di »far crescere il maggior numero possibile di talenti locali«. »Vogliamo renderci attraenti – spiega nell’intervista – agli occhi dei giovani della capitale e dei loro genitori che devono voler venire a giocare nella Roma«. Un modello di questo Daniele De Rossi, che sembra in bilico. »Noi speriamo che De Rossi possa giocare tutta la sua carriera a Roma. Speriamo che lui voglia farlo, ma la decisione spetta solo a lui. Lui è un ragazzo di Roma, un grande giocatore, un calciatore della nazionale, ed è un grande valore aggiunto per noi«.

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