AS Roma, Abraham: ho imparato più da Mourinho che in tutta la mia vita

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Roma – “L’opzione più semplice sarebbe stata quella di rimanere al Chelsea” ma “ho capito che dovevo mettermi alla prova”. Tammy Abraham, 4 reti e 3 assist tra campionato e Conference League, oltre a 6 legni colpiti, tra pali e traverse, racconta la prima parte della sua esperienza italiana alla Roma.

Intervistato dal Guardian, l’attaccante inglese, che ha ritrovato la sua nazionale grazie alle prestazioni in giallorosso, rivela un episodio della lunga trattativa per il trasferimento in Italia.

Un giorno rispose al telefono, era una voce che aveva già conosciuto, era quella di José Mourinho che gli disse, più o meno: “Vuoi goderti un po’ di sole o stare sotto la pioggia?”. In testa lui aveva un’idea: “Volevo restare a casa, in Inghilterra, e continuare a giocare in Premier League”, ma poi “ho capito che dovevo uscire e mettermi alla prova. C’erano nervi saldi da mantenere e cambiare Paese è sempre una cosa coraggiosa da fare. Ma lo consiglierei ai giovani giocatori inglesi” a cui “direi di non aver paura. Impari a conoscere te stesso. È dura, ma mi sto abituando. Sono andato alla Roma ed è ora di farmi vedere di nuovo”.

Chiaro anche il suo obiettivo: “Voglio essere tra i primi attaccanti al mondo e non mi fermerò fino a che non ci riuscirò”. Sempre a proposito di Mourinho: “Ho imparato da lui in poche settimane tanto quanto ho imparato in tutta la mia vita”.

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