Finale caratterizzata da un battito accelerato, emozione provata non solo dai giocatori nel terreno di gioco ma da tutti gli appassionati che lo scorso fine settimana incitavano i propri beniamini all’interno del PalaCattani di Faenza.
Prima Coppa Italia per la A.S. Roma Calcio a 5 che, con la sua under 19, con una rimonta in finale si impone con un netto 4-2 sulla Fenice nel corso dei supplementari.
Raffaele Lo Conte, estremo difensore dei campioni in carica, con poche battute, ci racconta così la sua esperienza in Emilia-Romagna.
Ciao Raffaele
finale al cardiopalma, caratterizzata da momenti di buio e momenti di luce…prima lo svantaggio poi la supremazia ai supplementari, che partita è stata ? E come hai dato la carica ai tuoi compagni prima degli ultimi giri di lancetta ?
“È stata una finale molto particolare, ci sono voluti più di 37 minuti per sbloccare il risultato.
Non volevamo commettere errori;ci siamo studiati molto ma alla fine la stanchezza ha trasformato la partita negli ultimi minuti di gioco e così ai supplementari”.
Ho incoraggiato ognuno di loro a lasciare in campo anche l’ultima goccia di sudore perché una finale così non ricapita sempre nella vita”.
Qual è stato il giocatore che nel corso della competizione ti ha più impensierito ? Perché ?
“Micheletto e Botosso sono i giocatori che mi hanno maggiormente impensierito perché calciano bene con entrambi i piedi e hanno ottime doti tecniche uno contro uno”
Con che mentalità vi riaffaccerete al campionato ?
“La Coppa Italia è passata, ora davanti a noi, il presente; dobbiamo continuare a dimostrare di essere una grande squadra”.
A chi dedichi la vittoria ?
“La dedico principalmente alla mia famiglia che mi è lontana e ai miei compagni di squadra e allo staff”
Liliana Nicoletta