Basket, Benetton Treviso batte Acea Roma 93-79. Lardo: “Roma bruttissima”

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    Benetton Treviso batte Acea Roma 93-79 (24-15; 47-28; 64-47) in una partita del campionato di serie A di basket. Benetton Treviso: Adrien 7, Mekel, Becirovic 15, Ivanov, Bulleri 6, De Nicolao 7, Thomas 11, Sandri 2, Cuccarolo 7, Gentile 18, Gaspardo, Moldoveanu 20, Wojciechowski. All.: Djordjevic. Acea Roma: Marchetti, Tonolli 4, Mordente 1, Crosariol 5, Datome 11, Dedovic 12, Dasic 9, Gordic 5, Maestranzi, Gorrieri n.e., Tucker 21, Slokar 11. All.: Lardo. Arbitri: Paternicò, Filippini e Weidmann. Note – tiri da 3 Treviso 12/19, Roma 7/20; tiri liberi Treviso 25/34; Roma 12/20. Rimbalzi Treviso 26, Roma 26. Falli Treviso 20; Roma 28.

    Un sapore dolce amaro. Vincere senza lottare. Ma i due punti sono preziosi per Treviso che schiaccia in angolo Roma con una vittoria senza sudore e fatica in un Palaverde con poco tifo. Benetton ed Acea, alla pari nelle zone basse della classifica, devono uscire da una situazione non certo all’altezza della loro gloriosa storia. La Benetton è ‘orfanà di Scalabrine, rientrato negli Usa per tornare in Nba, e punta sulla nuova guardia tiratrice, l’altro americano Jobey Thomas. E proprio il neo acquisto rompe il ghiaccio con un tiro da tre in apertura di match. Roma non mostra la forma migliore. Datome e l’ex di turno Slokar sono gli unici ad ‘aggredirè il cerchio. Si gioca con le forze al lumicino, e Treviso guadagna il primo vantaggio: è un’iniezione di morale che ci vuole per una squadra che sembrava in disarmo. Successivamente è l’Gentile, con le sue bombe da tre, a far salire il punteggio, e Treviso trova forza e coraggio con un un +10 che lascia un buon margine di tranquillità. Roma invece proprio non c’è, nè con la testa nè con il gioco. Treviso ne approfitta, mettendo in campo anche la pattuglia dei giovani, con Sandri che riesce a fare numeri a canestro come mai accaduto prima, e la Benetton si risveglia ulteriormente dal torpore delle sue partite precedenti a questa di oggi. Così il gioco appare più lucido e reattivo. Gentile e Moldoveanu sono la coppia d’assalto a canestro e Becirovic si rivela infallibile dalla lunetta dei tiri liberi. L’Acea è quasi doppiata ed appare senza nervi, voglia e spenta. Lascia il passo ai trevigiani, ed affonda nelle sabbie di un tabellone che segna pollice verso. Coach Lino Lardo si mette le mani tra i capelli e l’Acea si spegne. È una Roma inesistente ed anche se l’esperto Tonolli mette un pò di pepe ai compagni non c’è reazione. Così Treviso brinda alla vittoria.

    «Sinceramente non ho molto da dire, sono esterrefatto e sorpreso. Non so come sia possibile che si sia passati dal giocare una grande partita due settimane fa contro Cantù al giocarne una come quella di oggi. Non so darmi una spiegazione per questa gara, che per noi era fondamentale». Di solito un allenatore cerca di difendere la propria squadra, ma nel caso di Lino Lardo, coach dell’Acea Roma sconfitta sonoramente a Treviso, non ha riguardi ed attacca i suoi. «In allenamento abbiamo sempre lavorato con la giusta intensità, c’è stata sempre molta voglia di fare bene – dice Lardo -. Chiedo scusa ai tifosi che sono venuti da Roma per avergli fatto vedere questa bruttissima partita».

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