Francesca Schiavone agli Internazionali BNL d’Italia con lo Strike Tennis

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    L’obiettivo del gioco è colpire più bersagli possibili dall’altra parte della rete in un tempo limitato. In occasione degli Internazionali BNL d’Italia, la Leonessa ha vestito i panni del coach, seguendo giovani talenti del tennis, il migliore dei quali ha avuto la fortuna di sfidarla a colpi di “best shot”

    Dopo il Foot Volley, alter ego del Beach Volley, ma giocato con i piedi al posto delle mani e il Tchoukball, gioco simile alla Pallamano, ma con l’obiettivo di colpire un pannello, arriva in Italia la tendenza dello Strike Tennis. Una sfida da fare con la racchetta in mano, considerato un mix tra la disciplina sportiva del tennis ed un gioco finalizzato a colpire un bersaglio, che è anche una sfida con se stessi prima che una prova di forza fisica.

    Diventato famoso oltreoceano grazie alle “prodezze” di Roger Federer, Serena Williams, Maria Sharapova e Andy Roddick, durante un evento di beneficenza agli US Open, a portare lo Strike Tennis in Italia è Levissima, in occasione degli Internazionali BNL d’Italia 2017: dallo scorso anno Official Water della competizione, condivide con i campioni del tennis la passione per i valori più puri dello sport, come la determinazione, la sete di conquista e il coraggio di mettersi sempre in gioco.

    Protagonista dell’evento del 19 maggio al Campo 8 del Foro Italico è stata Francesca Schiavone, la prima tennista italiana ad aver vinto un torneo del Grande Slam, che per l’occasione ha vestito i panni del coach per allenare giovani talenti del tennis, il migliore dei quali ha avuto l’opportunità di sfidarla.

    La competizione ha unito l’entusiasmo dei ragazzi alla determinazione della Leonessa, valori che insieme rappresentano le caratteristiche principali degli Everyday Climbers, persone che non smettono mai di inseguire i propri obiettivi, affrontando con passione e forza di volontà le sfide quotidiane.

    “Vedere questi ragazzi divertirsi grazie al tennis è la vittoria più bella – afferma Francesca Schiavone -. Oggi abbiamo utilizzato il campo da gioco per allenare la determinazione e la sete di conquista che ogni vero tennista deve avere. Lo abbiamo fatto con un gioco come lo Strike Tennis, che permette di divertirsi ma anche di sfidare se stessi, in fondo, i primi veri avversari. Vivere lo sport con passione, affrontando con entusiasmo e determinazione le sfide che si presentano quotidianamente è la ricetta ideale per raggiungere i propri obiettivi. Quest’anno non partecipo agli Internazionali, ma ho ancora tanto da dare a questo mondo. Durante l’edizione dell’anno scorso Levissima mi ha consegnato il premio Everyday Climber, perché rispecchia la mia voglia di non mollare mai e raggiungere nuovi traguardi ogni giorno. Nello sport come nella vita, impegno, passione e spirito di sacrificio ci permettono di superare gli ostacoli e di guardare avanti con ottimismo”.

    Non solo grandi campioni, lo Strike Tennis sembra aver conquistato anche celebrities del calibro di Will Farrel, comico statunitense diventato famoso grazie partecipazione al Saturday Night Live, anche lui in azione agli US Open contro Maria Sharapova e Andy Roddick. I migliori atleti del circuito ATP, infatti, si erano sfidati a colpi di “best shots” con l’obiettivo di colpire delle sagome dall’altro lato del campo per fare punti e conquistare la vittoria.

    Francesca Schiavone

    Francesca Schiavone

    A Roma questo gioco ha raggiunto uno stadio avanzato, perché è stato vissuto come una vera e propria sfida. Oltre a Francesca Schiavone infatti, erano presenti giovani talenti del tennis che si sono affrontati senza esclusione di colpi per raggiungere il premio più ambito: sfidare la Nostra Signora dello Slam nel match finale del gioco. In questa occasione i bersagli da colpire dall’altro lato del campo erano le vette delle montagne, simbolo della purezza che contraddistingue l’acqua Levissima. Al termine della giornata il vincitore ha ricevuto il premio “Everyday Climber” proprio dalla Schiavone. Una sfida che si è svolta anche sui social, grazie ad un live Fb in diretta dal campo n.8, seguito attraverso l’hasthtag #LevissimaStrikeTennis.

    Ma in cosa consiste lo Strike Tennis? Si tratta di un mix tra una disciplina sportiva, il tennis, e il game che ha come obiettivo il colpire un bersaglio attraverso delle sagome fisse. Ogni bersaglio corrisponde ad un punto e chi raggiunge il punteggio più alto si aggiudica la gara. Per vincere la sfida contano la potenza del lancio e una buona mira: forza fisica e resistenza sono alla base per poter arrivare al termine della partita con la coppa in mano.

    Ma non solo, a contare è anche la forza mentale: una buona concentrazione mantenuta fino alla fine della gara permette di restare lucidi e focalizzati sull’obiettivo. Per queste ragioni lo Strike Tennis può essere considerato a tutti gli effetti una vera e propria sfida con se stessi in cui a contare è una forma fisica allenata ed un’alta forza di spirito: requisiti questi che caratterizzano i grandi campioni, come Roger Federer, Serena Williams, Maria Sharapova ieri, e Francesca Schiavone oggi.

    Cosa ha ispirato la nascita della nuova tendenza dello Strike Tennis? Diversi sport considerati ‘alternativi’ e spettacolari, che prima di lui hanno spopolato in tutto il mondo. Uno di questi è il Footvolley, gioco che fu ideato ufficialmente sulle spiagge di Copacabana, in Brasile, all’inizio degli anni sessanta. Oggi il Footvolley rappresenta il primo sport da spiaggia in Brasile, giocato da migliaia di persone e, per la sua peculiarità, da famosi calciatori brasiliani come Ronaldo e Ronaldinho, che finanziano oltretutto un proprio torneo annuale.

    Dello stesso filone anche il TchoukBal: concepito come attività scolastica, gioco familiare, passatempo rilassante o come sport competitivo, in questo gioco il giocatore segna un punto a favore della sua squadra se fa rimbalzare la palla contro un pannello che si sostituisce alla classica porta da calcio, in modo che essa, dopo il rimbalzo, tocchi il terreno di gioco prima che un avversario riesca a recuperarla. Un altro gioco stravagante è lo Slamball. Il regolamento è lo stesso del basket, ma al posto di un classico campo in parquet, vi sono 4 tappeti elastici posti sotto ad ogni canestro.

    Levissima è una delle acque minerali del Gruppo Sanpellegrino, riconosciuta come archetipo dell’acqua e simbolo di purezza, da sempre impegnata nella tutela della fonte da cui ha origine e nella salvaguardia della risorsa acqua. Sanpellegrino è la più significativa realtà nel campo del beverage in Italia, grazie ad un ricco portafoglio di acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi.

    I suoi prodotti sono presenti in oltre 145 paesi attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti. Parte del Gruppo Nestlé – azienda leader a livello mondiale in Nutrizione, Salute e Benessere – Sanpellegrino è da sempre impegnata nella valorizzazione dell’acqua, bene primario per il Pianeta, e lavora con responsabilità e passione per garantire a questa risorsa un futuro di qualità.

     

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