Il Milan fa poker e l’Uefa è più vicina

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    Il Milan fa poker contro il Palermo e l’Uefa è più vicina –

    MILAN (4-3-3) – Donnarumma; Calabria, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Sosa, Pasalic; Suso, Bacca, Deulofeu.

    A disposizione: Storari, Pelizzari, Lapadula, Honda, Ocampos,  M. Fernandez,   G. Gomez,   Poli,  Vangioni, Paletta, Antonelli, Locatelli.

    Allenatore: Montella.

    PALERMO (3-5-2) – Fulignati; Goldaniga, Gonzalez, Andelkovic; Rispoli, Jajalo, B. Henrique, Chochev, Pezzella; Diamanti; Nestorovski.

    A disposizione: Posavec, Marson, Vitiello, Trajkovski, Cionek, Aleesami, Sallai, Balogh, Sunjic, Ruggiero, Morganella, Lo Faso.

    Allenatore: Lopez.

    ARBITRO: Di Bello di Brindisi.

    SUSO

    SUSO

    Fischia l’arbitro l’inizio della partita. Milan conduce il gioco in queste prime battute cercando spesso le imbucate sulle fasce, soprattutto con Deulofeu, ma il Palermo è ordinato e tiene bene il campo.

    Minuto 4 altra verticalizzazione per il taglio di Deulofeu che brucia in velocità Goldaniga costringendolo al fallo in prossimità dell’area di rigore. Punizione per il Milan, è giallo per Goldaniga.

    Sul pallone Suso che riparte da titolare dopo aver saltato diverse partite per infortunio. Parte lo spagnolo con il suo sinistro, tira e disegna una parabola perfetta che trova l’angolo alto alla sinistra di Fulignati. Goal.

    Minuto 5 Milan in vantaggio con Suso. I rossoneri non si accontentano dimostrando di riscattare il passo falso di domenica scorsa col Pescara, continuando a tenere il pallone con un centrocampo molto alto e organizzato che cerca gli ispirati e veloci Suso e Deulofeu quand’è possibile. Lo dimostra l’azione al 18esimo, sempre con Suso che scappa sulla destra, rientra e mette in mezzo per Pasalic che insacca il 2 a 0.

    Partita in discesa per un Milan molto determinato e concreto. Sembra impotente invece il Palermo di Lopez che non riesce a costruire nessuna manovra offensiva dimostrando di aver accusato pesantemente l’uno due subìto. Lo capisce bene il Milan che cerca di aumentare il numero dei giri continuando a fare manovra e cercare i corridoi per gli esterni.

    Siamo al 21’. Altra palla per Deulefeu che taglia da sinistra e prende il tempo a Gonzales che lo stende, altro giallo per un Palermo frastornato. Il Milan insiste ancora sulla destra con Suso che finta il cross, si accentra e scarica per Calabria arrivato dalle retrovie. Cross preciso in mezzo per Bacca che, anche a causa di una marcatura abbastanza morbida, non trova difficoltà a mettere il suo nome sul taccuino dei marcatori siglando il 3 a 0.

    Sembrano già rassegnati i rosanero, probabilmente già con la testa negli spogliatoi per riorganizzare le idee. Non prima di rischiare il quarto goal sempre con Suso, ma stavolta Fulignati si fa trovare pronto e devia in angolo il tiro centrale dello spagnolo.

    Ecco il fischio di Di Bello che manda le squadre negli spogliatoi con un Montella probabilmente soddisfatto dei suoi, e un Palermo bisognoso di qualche sostituzione e non solo.

    Rientrano in campo le squadre. Inizio partita simile a quello del primo tempo. Con i diavoli che dettano il ritmo e il Palermo che attende. Momento buono per le sostituzioni, inizia Lopez che richiama Bruno Henrique per far posto a Roland Sallai e pochi minuti dopo è il turno di Montella che giustamente pensando all’importante  partita di domenica prossima adotta un po’ di turn over richiamando Sosa. Al suo posto Locatelli. La sostanza non cambia, giro palla veloce del Milan, apertura a destra e assist al bacio per Bacca che sbaglia un gol già fatto.

    61’. Prova una timida reazione il Palermo, (la prima) con Diamanti di sinistro che riscalda le mani di Donnarumma che fino al quel momento aveva usato solo i piedi. Rispondono i rossoneri con Pasalic che non è freddo come il primo tempo e spreca. Il quarto gol arriva pochi minuti dopo con lo scatenato Deulofeu che scatta sulla destra, finta l’affondo, rientra e a giro batte un rassegnato Fulignati. 4 a 0 Milan.

    Montella sembra soddisfatto e ritiene più giusto e saggio richiamare los hombres del partido. Prima Suso per Antonelli e poi Deulofeu per Lapadula.

    Lo stesso Antonelli al 74’ ha la palla tra i piedi per il quinto gol ma non realizza per un buon intervento del portiere palermitano. Minuto 84’ grave disattenzione di Gonzalez che è costretto a fare fallo dimenticandosi di essere già ammonito. L’arbitro non può far altro che espellerlo.

    Siamo agli sgoccioli della partita. Ma prima che si concludano le ostilità, ancora Antonelli uscito dal proprio centrocampo palla al piede, serve Bacca che senza pensarci su tira cercando l’angoletto, ma Fulignati si supera e devia in angolo.

    E con questa ultima azione, l’arbitro Di Bella ritiene che non c’è spazio per il recupero, e col triplice fischio decreta la fine della partita.

    Si riapre la corsa per la Uefa, grazie anche alla meritata vittoria del Crotone con l’Inter che permette il sorpasso della squadra di Montella. Mentre si complica ulteriormente la classifica per il Palermo in zona salvezza.

    Bruno Cossàr

     

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