Mistero Florenzi: in nazionale gioca e nella Roma no

Più informazioni su

C’è un Florenzi in nazionale e un Florenzi nella Roma. Uno gioca anzi è titolare, l’altro è ormai una terza scelta. La presenza (e la prestazione) del numero 24 giallorosso nella gara dell’Italia contro la Bosnia ha definitivamente cancellato quel dubbio che qualcuno ancora aveva: “magari non gioca con Fonseca perchè ha qualche problema fisico che non si vuole rendere pubblico”.

La verità però è ormai sotto gli occhi di tutti: non rientra, almeno per ora, nelle rotazioni del tecnico portoghese. E ad essere sinceri il trainer romanista non lo ha mai nascosto, anzi ha a più riprese dichiarato che l’esclusione del capitano è una scelta tecnica. Più chiaro di così non si può.

Semmai quello che resta un mistero, e che probabilmente è destinato a rimanere tale, è il motivo alla base di questa ‘scelta tecnica’. Non è considerato complessivamente all’altezza degli altri calciatori della rosa? E’ invece un discorso tattico? Oppure la motivazione va cercata altrove?

Sinceramente sembra difficile che Fonseca possa considerare Santon nettamente superiore a Florenzi, oppure che tatticamente sia in assoluto incompatibile con il suo 4-2-3-1. Ma è francamente un inutile esercizio di fantasia cercare di trovare il bandolo della matassa. Al di là di quale sia la risposta, il risultato non cambia: ad oggi Florenzi non è neanche la prima alternativa ai titolari.

Impossibile quindi non ipotizzare una sua cessione a gennaio. Che tra l’altro potrebbe non essere la sola partenza da Trigoria nella prossima finestra invernale del mercato. Infatti anche Juan Jesus e Perotti, per motivi opposti tra loro, sembrano sul piede di partenza.

Tre cessioni indolore (visto il loro scarsissimo utilizzo) ed un sacco di ‘buoni’ motivi per farle: abbassamento dell’età media della rosa, qualche milioncino in cassa e un notevole risparmio di ingaggi. Tutto questo però avrebbe un senso farlo ora, e non a giugno, soltanto in un caso: che queste risorse siano rinvestite per acquisti invernali. Ma questa è un’altra storia…

Andrea Felici

 

 

Più informazioni su