Montesilvano, Sestari: “Il lavoro paga sempre”

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    Montesilvano, Ana Carolina Sestari: “Il lavoro paga sempre” –

    Oggi i nostri microfoni sono andati a scovare  impressioni e sensazioni dell’estremo difensore brasiliano classe ’96 , Ana Carolina Sestari . Numero 1 di livello che, recentemente si è distinta all’interno del palcoscenico italiano aggiudicandosi nella competizione, disputatasi lo scorso 8 marzo a Bari,  la tanto ambita Coppa Italia.

    Ciao Ana, vittoria in Coppa Italia, un trofeo che sognavi d’alzare da tempo dopo l’infortunio che ti ha impedito di ricoprire la tua posizione tra i pali per un piccolo periodo durante la regular season… che emozioni  hai provato al  tuo rientro in campo ?

    “Avevo paura di non essere all’altezza, l’infortunio subito mi aveva impedito nel mese precedente  di scendere in campo e di partecipare,con le mie compagne, non solo alle  gare ma anche alle sedute di allenamento…..non avevo il ritmo partita e questo mi ha provocato timore di non essere all’altezza della competizione e né delle mie compagne che meritavano, in campo, il mio 100% .

    Queste sensazioni buie, non sono durate poi così tanto, infatti, è  bastato solo qualche giro di lancetta nella prima partita dei quarti di finale a fare piazza pulita a tutti quei pensieri che, fino a poco prima, mi avevano annebbiato”.

    Hai mai pensato durante le gare di essere ad un passo dall’obiettivo che vi eravate poste ?

    “Sinceramente no. La Coppa Italia non è una competizione che ti permette di abbassare la concentrazione neanche per un secondo; in fondo è un susseguirsi di gare che non ti permettono di avere una prospettiva futura, lì, l’unica cosa che puoi fare, è concentrarti sul presente.

    Ho vissuto tutto come un sogno, dalla prima all’ultima partita con il Cagliari conclusasi ai rigori.

    Abbiamo dato tutto in ogni partita, gambe , testa ma soprattutto tanto cuore e credo che sia stato proprio quest’ultimo fattore a permetterci alla fine, di superare ogni avversario che insieme a noi calcava quel bellissimo parquet nero”.

    A riflettori spenti la tua dedica a chi si è rivolta ?

    “L’ho dedicata a chi mi ha sempre sostenuto… la mia famiglia che anche se lontana mi dimostra sempre con costanza la  presenza. Oltre a loro, un pensiero importante l’ho rivolto a delle persone che purtroppo non ci sono più, il loro ricordo è sempre vivo in me; prima di ogni partita riportavo nella mente la loro immagine e questo mi permetteva di far bene, di dare sempre di più. Insieme a loro sono caduta, insieme, abbiamo portato avanti il mio infortunio e sempre con loro mi sono rialzata per poi potergli dedicare il successo più bello”.

    Nel  corso della tua carriera hai potuto incontrare sia come avversarie che come compagne di squadra, tantissime giocatrici di livello; tra tutte quale nome faresti emergere e perché?

    “Mi vengono in mente quattro nomi importanti… Bruna, senza dubbio, ho avuto la fortuna di giocare con lei da sempre, prima in Brasile e ora con il Montesilvano. Io e lei ci capiamo solo con uno sguardo, la nostra è una complicità che va ben oltre il campo ma che, a distanza di anni, si rispecchia nella vita.

    Amparo, una grande giocatrice ma soprattutto una grandissima persona che forse è cosa ancor più importante. E’ stata un’incredibile scoperta.

    Fuori dalla mia rosa invece, penso a Lucileia, numero 10 per eccellenza, ha vinto tutto ciò che nel nostro sport si poteva vincere e, nonostante questo, è rimasta umile, disponibile e sempre sorridente.

    L’ultimo nome che vorrei segnalarti è quello di Taty, altra giocatrice a cui non servono certo presentazioni”.

    Stiamo per entrare nell’ultima fase della stagione, attualmente ricoprite la seconda piazza della classifica; che sensazioni hai riguardo gli appuntamenti futuri?

    “Ci aspettano competizioni difficili, prossimi da programma sono Kick Off e Cagliari, sarà il periodo della verità.

    Da oggi in poi  si parte con la resa dei conti,  si vedrà chi ha le carte in regola per raggiungere l’obiettivo finale.

    Non so cosa aspettarmi , nulla è scontato, ogni squadra che avrà accesso ai play off sarà una diretta pretendente del titolo, che da qui a due mesi, si andrà a conquistare”

    Prima di salutarci ci potresti svelare il tuo motto in campo e nella vita?

    “Il lavoro paga sempre…..credo che questa affermazione si possa riportare nel terreno di gioco ma che sia un grande insegnamento sul campo più importante, ovvero quella della vita”. (Nella foto, Ana Carolina Sestari)

    Liliana Nicoletta

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