Roma-Bari finisce in parità: 1-1 e 4° posto matematico. La Primavera vola in finale scudetto

Roma – La Roma saluta il suo pubblico con un pareggio e centra matematicamente il 4° posto in campionato. A Trigoria, nell’ultimo apputamento stagionale in casa termina 1-1 la sfida contro la Pink Bari: al gol di Lazaro nel primo tempo, risponde Serturini su calcio di rigore nella ripresa. Un punto, dunque, che consente alla squadra di Betty Bavagnoli di chiudere il primo appuntamento con la serie A subito alle spalle del trio di testa composto da Fiorentina, Milan e Juventus. Quando mancano ancora 90 minuti sono 36 i punti raccolti in classifica contro i 30 della Mozzanica Atalanta, sconfitta a Bergamo dal Milan e costretta a dire addio con un turno di anticipo alla possibilità di rimonta.

Annamaria Serturini col penalty trasformato oggi al 67′, sale a quota 11 realizzazioni e consolida il primato di miglior marcatrice della squadra. Dopo il gol vittoria dell’andata si ripete anche al ritorno e alla stessa maniera, battendo Aprile e segnando il più classico dei gol dell’ex. Bari che resta invece al penultimo posto in classifica, perdendo 2 punti sul Verona che batte nel derby il Chievo e stacca le pugliesi di 4 lunghezze. Per la squadra di D’Ermilio ora la corsa è proprio sulle clivensi, impegnate sul complicato campo del Milan prima del rompete le righe. Sono 2 i punti di divario tra queste contendenti, col Mozzanica che sarà l’ultimo scoglio per le biancorosse.

Cronaca

Elisabetta Bavagnoli può sorridere a metà. Il coach giallorosso opta per un corposo turnover, lasciando inizialmente in panchina Martina Piemonte e Agnese Bonfantini, oltre a rinunciare forzatamente a Corrado e Labate impegnate nelle final four scudetto con la squadra Primavera. Si rivede Luisa Pugnali, al rientro in campo dopo lo stop a causa di una botta allo zigomo rimediata nell’andata della semifinale di coppa Italia contro la Fiorentina. Insieme a lei Serturini e Zecca per una Roma formato 4-3-3, modulo ormai consono con cui le Capitoline scendono sistematicamente sul rettangolo di gioco. Nonostante le tante rotazioni è la Roma che ha il pallino del gioco in mano, con capitan Bartoli sfortunata a spaccare la traversa con Aprile ormai fuori causa e battuta. Il Bari punge alla prima opportunità, sfruttando un calcio d’angolo su cui Lazaro è colpevolmente lasciata troppo libera di girare di testa da buona posizione, con Pipitone che non può far altro che raccogliere il pallone in fondo al sacco.

Nella ripresa dentro subito Bonfantini per Pugnali e Ciccotti per Bernauer. Al 67esimo l’episodio che rimette in carreggiata le padrone di casa: spinta su Di Criscio su tentativo di colpo di testa e massima punizione decretata dal direttore di gara. Dagli 11 metri è come detto Serturini a battere l’estremo difensore ospite e rimettere in equilibrio il match. Nel finale ci prova ancora la Roma, incapace di centrare il successo da ormai 3 partite: ultima vittoria ottenuta dalle ragazze romaniste risale infatti al 16 marzo contro il Chievo (0-5). Da allora un solo punto raccolto in 3 gare, comunque decisivo ai fini del 4° posto.

Roma Primavera

Intanto qualche chilometro più insù dello Stivale, più precisamente a Coverciano, un altro Roma-Bari segnava un pezzetto di storia della neonata sezione femminile giallorossa. Questa volta parliamo della Primavera allenata da Fabio Melillo, che dopo una battaglia lunga 90 minuti più supplementari piega le campionesse in carica della Pink ai calci di rigore e conquista la finale del campionato di categoria. Dopo l’1-1 dei tempi regolamentari è la lotteria dei tiri liberi a decretare il passaggio alla finalissima di lunedì prossimo, quando l’Inter (2-0 sulla Juve) sarà l’ultimo ostacolo tra la Roma e il titolo di campioni nazionali.

Massimiliano Sciarra