Roma: Ora si fa sul serio

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Quattro punti in tre gare sono oggettivamente troppo pochi, si può tranquillamente parlare di falsa partenza. E se a questi risultati si sommano prestazioni di molto sotto gli standard attesi, la situazione nel suo complesso inizia ad assumere i contorni di una piccola crisi. Parlare infatti di una vera e propria crisi dopo appena tre partite, di cui una meritatamente vinta, sarebbe francamente esagerato. Ma un errore altrettanto grave sarebbe sottovalutare questo difficile inizio di stagione.

La squadra ha giocato notevolmente sotto la sufficienza sia nel match casalingo contro l’Atalanta che a San Siro contro il Milan. Contro i bergamaschi i ragazzi di Di Francesco si sono addirittura fatti prendere a pallonate dalle riserve nerazzurre per tutto il primo tempo. Contro i rossoneri è andata un po’ meglio ma gli errori commessi sui due gol subiti hanno rappresentato un ulteriore campanello d’allarme in due partite dove la Roma è praticamente scomparsa dal campo.

L’unico lato positivo è che, Juventus a parte, le altre cosiddette ‘grandi’ non è che stiano viaggiando a vele spiegate. L’Inter ha perso in trasferta contro il Sassuolo e nella partita interna contro il Torino non è andata oltre il 2-2, facendosi recuperare dagli ospiti il doppio vantaggio. Il Milan contro il Napoli ha fatto peggio dei granata, da 2-0 a 2-3. Lo stesso Napoli è clamorosamente caduto nella Genova blucerchiata con un pesantissimo 0-3. Sembra quasi che il campionato stia aspettando la Roma.

Ma ciò che più preoccupa dalle parti di Trigoria è che la squadra, mister compreso, da la netta sensazione di essere in confusione. I calciatori sembrano giocare insieme per la prima volta mentre l’allenatore cambia continuamente il  modo di schierarli in campo. Di tutto l’ottimo lavoro svolto lo scorso anno non c’è più traccia. Come in quei computer che vengono ‘resettati’ e perdono tutti i dati in memoria.

Cosa è successo? Questa è la domanda alla quale non solo va data una risposta ma vanno trovati anche i rimedi. E in fretta. Perchè la Roma è chiamata ad affrontare 7 gare in 20 giorni, Champions League compresa. I bonus sono ormai stati utilizzati tutti, ora non si può più sbagliare.

Andrea Felici

 

 

 

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