Roma-Perotti: siamo ai saluti?

Caduto nel dimenticatoio. Ormai, purtroppo, ci si è abituati nel non vedere Diego Perotti tra i convocati della Roma. Tantissimi problemi fisici hanno di fatto impedito all’argentino classe ’88 di poter dare il suo contributo alla causa giallorossa. A dir la verità già prima dell’inizio della stagione qualcosa sembrava ‘scricchiolare’ tra lui e la società.

Infatti durante il calciomercato estivo, quando sembrava ormai definito l’arrivo di Malcom a Trigoria, le indiscrezioni davano proprio lui quale calciatore destinato a dover far spazio al giovane talento brasiliano. Una volta saltato il trasferimento dell’ex Bordeaux, Perotti è rimasto nella Capitale. Difficile dire se la sua permanenza è stata dettata dal mancato arrivo dell’esterno d’attacco finito al Barcellona oppure se le trattative per la sua cessione sono andate avanti senza però concretizzarsi.

Fatto sta che il nazionale sudamericano è entrato a far parte della rosa giallorossa targata 2018/19. Ma a questo punto è arrivata una serie interminabile di infortuni che hanno tenuto l’esterno offensivo ai margini della squadra. Ad oggi le presenze di Perotti si fermano addirittura a due, per un totale di poco superiore ai 100 minuti. Davvero poco.

E ora che si avvicina la finestra di mercato invernale riecco il suo nome circolare quale possibile partente. Sarebbe davvero un peccato dover rinunciare ad un calciatore dal suo tasso tecnico. Certo, non costante nel rendimento e con una vena realizzativa tutt’altro che straordinaria. Ad onor del vero va però ammesso che un giocatore della sua tecnica se fosse anche continuo e realizzasse gol a grappoli probabilmente sarebbe stato fuori portata per il 99% dei club mondiali, Roma compresa.

L’augurio è che riesca a risolvere i suoi guai fisici. In questo caso la Roma riacquisterebbe un ‘signor giocatore’. Quello che, tanto per fare un esempio, con un suo gol al 90′ di Roma-Genoa (meglio ricordata come ‘L’addio di Totti’) regalò ai giallorossi l’accesso alla Champions League 2017/18.  Senza di lui la magia di Roma-Barcellona non ci sarebbe mai stata…

Andrea Felici