Coppa Italia, la Lazio ritrova Cissè ma il Milan passa in 3 minuti

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    Milan (4-3-1-2): Amelia 7, Abate 6, Mexes 6, Bonera 5.5, Mesbah 6, Merkel 5.5 (25′ st Ibrahimovic 6.5), Van Bommel 6, Nocerino 6, Seedorf 6.5 (29’st Emanuelson 6), Robinho 6.5 (44′ st Calvano sv), El Shaarawy 6.5. (30 Roma, 54 77 Antonini, 13 Nesta, 9 Inzaghi). All.: Allegri 6.5 Lazio (3-4-1-2): Marchetti 6, Diakitè 5 (1′ st Ledesma 5.5), Stankevicius 5.5, Dias 4.5, Konko 6, Gonzalez 6, Matuzalem 5.5 (31′ st Del Nero 5.5), Lulic 5.5, Hernanes 5.5, Rocchi 5.5 (17′ st Klose 6), Cissè 6.5. (22 1 Bizzarri, 14 Garrido, 20 Biava, 5 Scaloni). All.: Reja 5.5. Arbitro: Gervasoni 5.5. Reti: nel pt 5′ Cissè, 15′ Robinho, 18′ Seedorf; nel st 39′ Ibrahimovic. Angoli: 2-2. Recupero: 0′ e 4.’ Ammoniti: Bonera, Van Bommel e Nocerino per gioco falloso. Spettatori: 7.520 per un incasso di 119.395,00 euro.

    Il Milan c’è e gode di ottima salute anche senza il suo pezzo più pregiato, Ibrahimovic: i rossoneri battono la Lazio per tre reti a una e accedono alla semifinale di Coppa Italia. La marcia continua anche se la Lazio ritrova Cissè, il quale segna il momentaneo vantaggio. Sullo sfondo un mercato complicato per il Milan, con Maxi Lopez in tribuna e il punto interrogativo di Tevez: la squadra è all’unisono con Allegri e si concentra sulla partita. Debutta Mesbah, prima timido poi nel secondo tempo più sciolto e sicuro di sè. La coppia Robinho-El Shaarawi ha funzionato, così come il ritorno di Seedorf nel ruolo di trequartista si è rivelato più che indovinato. Allegri si conferma ottimo condottiero di un gruppo capace di mostrare sprazzi di bel gioco, nonostante la difesa si sia distratta nella prima parte della sfida. Il Milan affronta la Lazio – avversaria sempre pericolosa – che si affida a Cissè- Rocchi e lascia in panchina l’inossidabile Klose. Qualche svista arbitrale per una partita senza storia: Dias colpisce al 18′ Van Bommel. Sarebbe rigore. Controverso il terzo gol del Milan con Ibrahimovic (entrato sul finire) che segna ma dà l’impressione di essere in fuorigioco. La Lazio parte lancia in resta e al 5′ arriva il momento di Cissè, che – servito da Gonzalez – segna grazie a un vistoso buco nella difesa rossonera. Ma la reazione della squadra di Allegri è immediata e implacabile: in tre minuti ribalta completamente la situazione. Al 15′ è Robinho a trovare la strada del pareggio: cross di Abate, ci prova Merkel ma senza esito, arriva Robinho, che – al volo di sinistro – non lascia scampo a Marchetti. Il Milan si scalda e – tre minuti dopo – c’è il vantaggio con un’azione davvero ben costruita. Tacco del piccolo faraone per Seedorf che mette il pallone in rete grazie a un efficace destro a giro. I rossoneri non demordono, la Lazio ci prova e Konko impegna un grande Amelia in serata di grazia. Ma la Lazio nel secondo tempo si eclissa piano piano (Hernanes si fa vedere soprattutto sulle punizioni) e le migliori occasioni le costruisce proprio il Milan, ma El Shaarawy e Robinho sprecano molto. Belli i movimenti con Mesbah, che si inserisce progressivamente nel gruppo. Brutto l’episodio di Dias, stasera inguardabile. Si innervosisce Van Bommel, che sarà poi ammonito. Iniziano i cambi ma per la Lazio la partita è fortemente compromessa: Reja si gioca la carta di Klose, che sfiora anche il gol; mentre Allegri butta nella mischia l’esordiente Calvano. Non trova spazio Pippo Inzaghi, mentre al 24′ del secondo tempo scocca l’ora di Ibrahimovic. Lo svedese segna il terzo gol del Milan. A sei minuti dal 90′ è Urby Emanuelson a trovare la gran giocata. Da centrocampo, in dribbling si libera del suo avversario, vede Ibra e lo lancia perfettamente verso la rete. Lo svedese parte in solitaria e gli basta appoggiare di piatto senza troppi sforzi. Un gol giudicato dubbio per un possibile fuorigioco. Il Milan, comunque, ha dominato. E sta bene, nonostante assenti, malati e infortunati. Galliani sta sfogliando la margherita: Tevez o Lopez. Magari entrambi.

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