Impresa Lazio, in dieci e sotto di 2-0 rimonta e vince contro il Cesena

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    Lazio (4-2-3-1): Marchetti 5,5, Konko 5, Biava 5, Zauri 5, Lulic 7, Ledesma 6, Matuzalem 6, Gonzalez 6,5, Hernanes 6,5, Candreva 5 (dal 1 st Kozak 6,5, dal 39′ st Scaloni sv), Klose 6. (1 Bizzarri, 33 Stankevicius, 14 Garrido, 41 Zampa, 53 Rozzi). All.: Reja 6,5. Cesena (3-5-2): Antonioli 5, Comotto 5, Rodriguez 5, Lauro 5,5, Ceccarelli 6, Santana 5,5, Colucci 5.5, Parolo 5,5, Pudil 5 (dal 19′ st Del Nero 5) Mutu 6,5, Iaquinta 7 (dal 14′ st Rennella 5). (88 Ravaglia, 13 Rossi, 5 Guana, 15 Martinho, 55 Martinez). All: Arrigoni 6. Arbitro: Romeo di Verona 6,5 Reti: 14′ pt Mutu, 34′ pt Iaquinta (rig.), 7′ st Hernanes, 15′ st Lulic, 17′ Kozak. Angoli: 6-0 per la Lazio Recupero: 1′ e 3′ Ammoniti: Comotto, Del Nero, Mutu, Rennella e Kozak per gioco falloso. Espulsi: Konko per fallo da ultimo uomo Spettatori: 15.000

    Dieci minuti per cambiare il corso di una partita e forse anche le sorti di due squadre. In dieci uomini e sotto di 2-0 dopo un brutto primo tempo, la Lazio dal 7′ al 17′ della ripresa ha ribaltato il risultato, stroncando le velleità del Cesena e rilanciando le proprie aspettative, minate dall’emergenza infortuni e da alcuni risultati poco convincenti. Dai fischi e i cori contro Lotito nel primo tempo, la squadra è uscita tra gli applausi. Reja, con una rosa risicatissima, ha messo in campo quello che aveva a disposizione, ma il nuovo arrivo Candreva non ha dato l’apporto sperato e un Klose dalle polveri bagnate nel primo tempo ha vanificato le poche occasioni create. Arrigoni ha invece tratto grande vantaggio dall’innesto di Iaquinta, che in attacco ha trovato subito un’ottima intesa con Mutu, ma i problemi in difesa lo hanno condannato alla sconfitta. La Lazio ha avuto subito un’occasione d’oro con Klose, che lanciato in area da Candreva si è fatto parare la conclusione da due passi da un Antonioli ancora non intorpidito dal freddo. La spinta dei biancazzurri, non intensa ma costante, ha inizialmente illuso i coraggiosi che hanno affrontato il freddo per seguire l’anticipo serale. La sorpresa è venuta al 14′, quando un lancio di Colucci ha pescato Iaquinta sulla fascia destra, il suo traversone ha trovato puntuale Mutu per il vantaggio. Dall’altra parte, due minuti dopo l’unica punta dei padroni di casa, imbeccata con precisione da Ledesma, ha bissato l’errore precedente, spedendo fuori il pallone da pochi passi. La Lazio ha continuato con il suo possesso palla, ma il Cesena, chiuso a riccio a difendere il vantaggio, non concedendo spazi alla manovra avversaria. Poco dopo la mezz’ora, Mutu è partito in contropiede e dentro l’area è stato atterrato da Konko, espulso da Romeo. Rigore netto che Iaquinta ha trasformato per riassaporare il gol dopo tanto tempo. La Lazio non ha reagito e nell’intervallo è uscita a testa bassa, tra i cori e gli insulti contro Lotito. Reja ha inserito a inizio di ripresa il rientrante Kozak al posto del deludente Candreva. Ledesma è stato spostato davanti alla difesa e il nuovo assetto, pur nell’inferiorità numerica, ha giovato ai padroni di casa. Klose, diventato uomo assist, ha imbeccato al 7′ Hernanes, imperioso il suo tiro a battere Antonioli sotto la traversa, poi ha liberato Lulic per il 2-2 al quarto d’ora. Due minuti dopo, al termine di una mischia, Kozak ha punito ancora Antonioli. All’inferno e ritorno: nell’Olimpico ghiacciato, la Lazio non si è più fatta sorprendere e ora attende la sfida tra Milan e Udinese per capire quanto questa vittoria gli potrà capitalizzare. Reja ha trovato dai suoi la risposta che voleva in un momento davvero difficile e ora può lavorare più sereno. Il Cesena non ha mai vinto in sedici tentativi all’Olimpico contro la Lazio, stavolta c’è andata vicina, ma la classifica ora è davvero difficile, anche se ha una partita da recuperare. Iaquinta è tornato al gol dopo 15 mesi. A lui e Mutu Arrigoni può aggrapparsi per continuare a sperare.

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