Raggiunto l’accordo con Cana. Lotito: “La Lazio è la prima squadra di Roma”

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    Dopo l’accordo raggiunto con la Lazio, il difensore albanese Lorik Cana è a Roma. Giunto nel tardo pomeriggio al Leonardo da Vinci con un volo di linea da Istanbul, il giocatore, che nella stagione appena conclusasi in Turchia ha indossato la maglia del Galatasaray, dopo le visite mediche firmerà con la società biancoceleste un contratto quinquennale da 1,7 milioni di euro a stagione. Nato originariamente come centrocampista, Cana, che è tra l’altro il capitano della nazionale albanese, è un giocatore molto versatile: può giocare con disinvoltura sia come centrale sia sulla linea mediana. Notevole, inoltre, l’esperienza maturata dal difensore albanese in campo internazionale. Prima di approdare alla Lazio, Cana ha infatti giocato in passato in Francia con il Psg e con il Marsiglia.

    «Il simbolo originario dell’altra squadra non era quello della lupa di Romolo e Remo, all’inizio era un lupo spelacchiato, che poi è diventato una Lupa con Romolo e Remo, simbolo della capitale e non della Roma. Noi vogliamo interpretare il ruolo della capitale come lo interpreta la Roma, ingiustamente, attraverso quel simbolo. Ne abbiamo tutti i diritti essendo indiscutibilmente la prima squadra della capitale. Per questo insisto dicendo che dobbiamo avere un riferimento certo e storico della città sulle nostre magliette (sarà una scritta con la frase ‘Lazio prima squadra della capitale’ n.d.r.». È un Claudio Lotito in vena di polemiche con i ‘cugini’ della Roma quello che parla a margine di un evento alla Canottieri Lazio, in cui si è parlato di iniziative promozionali per la Lazio intesa non solo come calcio ma anche come polisportiva. «Non voglio lo stadio della Lazio, ma la cittadella dove riunire tutte le sezioni – dice Lotito -. Da settembre sarà attivo il sito www.polisportivasslazio.it dove ci saranno le icone di tutte le discipline. Dobbiamo avere la coscienza che l’unione fa la forza: rappresentiamo un unico simbolo, un unico motivo di vita. Nel calcio ho fatto chiamare tutto ‘Lazio Style’, uno stile di vita nella vita quotidiana in linea con questi colori. E dobbiamo tramandare ai giovani il rispetto delle regole, la meritocrazia e gli aspetti patriottici». E al Coni, sulla questione dello stadio Olimpico, Lotito non ha più nulla da dire? «La Lazio farà valere nelle sedi opportune tutto quello che ritiene opportuno, ovviamente sempre nel rispetto delle norme». Un commento sull’arrivo nella capitale dell’albanese Cana, ex idolo della tifoseria del Marsiglia. «Siamo abituati a parlare poco e a fare i fatti – spiega il presidente della Lazio -, i contratti valgono quando sono depositati, quando verranno depositati ne parleremo. Sicuramente la Lazio ha intrapreso un cammino di miglioramento per poter tornare ad occupare i posti che gli competono non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Tutto questo per dare soddisfazioni ai nostri tifosi e certezza del futuro. In questo momento la Lazio, con tutti i problemi che ci sono nel calcio, costituisce un punto di riferimento e deve continuare ad essere così».

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