Reja: “Vincere anche in Europa League”

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    «Siamo in un momento molto positivo, dobbiamo ottenere il massimo». La Lazio vola in campionato, ma Edy Reja vuole fare strada anche in Europa League. I biancocelesti domani ospitano lo Zurigo: servono i 3 punti per proseguire il cammino. «Non abbiamo alternative, dobbiamo vincere. Il campionato è fondamentale, ma vogliamo andare avanti in Europa anche se in questo momento abbiamo qualche problema a livello fisico: siamo praticamente contati», dice il tecnico della Lazio alla vigilia della gara con la formazione elvetica. In attacco, dovrebbero partire titolari Kozak e Rocchi. Reja, però, è pronto a gettare nella mischia anche i ‘pesi massimì: «Non intendo privarmi dell’apporto di Klose e Cissè», chiarisce. La scelta del modulo è legata all’eventuale disponibilità del brasiliano Hernanes. «Ha ancora una caviglia un pò gonfia, dovrò valutare la situazione prima della gara. Con Hernanes possiamo giocare in un determinato modo, senza di lui punteremmo sul 4-4-2. Possiamo contare su un notevole potenziale offensiva, vediamo se Cana e Ledesma possono reggere a centrocampo», dice. In difesa, sulla fascia destra, è in dubbio l’impiego di Konko. In mezzo, Reja si aspetta nuovi segnali positivi da Diakitè. «Sta crescendo dal punto di vista tecnico. Dovrebbe essere più riflessivo e meno preoccupato quando ha il pallone tra i piedi: se mostrasse più serenità, sarebbe un giocatore di ottima prospettiva», dice il tecnico. In generale, osserva, «la Lazio sta crescendo, le premesse sono buone. Sono particolarmente soddisfatto del rendimento della squadra, il nostro obiettivo è fare un punto in più rispetto allo scorso campionato e centrare la qualificazione in Champions». Per raggiungere l’obiettivo, bisognerà esprimersi con la qualità e l’intensità esibite domenica nel successo per 3-0 sul campo del Cagliari. «Non abbiamo mai sofferto e abbiamo giocato una gara di grande maturità. Scendiamo in campo ogni 3 giorni, stiamo evidenziando una notevole tenuta dal punto di vista fisico e mentale», dice Reja.

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