Sparisce la Rugby Roma, troppi debiti

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    Spariscono 81 anni di storia, con 5 scudetti vinti. La Rugby Roma 1930, nuova denominazione del club che come Rugby Roma Olimpic aveva contribuito a fare la storia del rugby italiano, e nella stagione da poco conclusa aveva conquistato la Coppa Italia, è stata esclusa dal campionato di Eccellenza 2011-2012, per decisione del Consiglio della Fir riunitosi a Parma. Secondo quanto precisa un comunicato diffuso a fine riunione, «il Consiglio ha valutato inammissibile la richiesta di iscrizione al Campionato d’Eccellenza presentata dalla Rugby Roma 1930 e, conseguentemente, ha disposto il ripescaggio nella massima categoria della società San Gregorio Catania». La richiesta di Roma (un gruppo di ex giocatori del club capitolino a cui l’ex presidente Abbondanza aveva ceduto il titolo sportivo) è stata ritenuta priva delle garanzie economiche richieste, che dovevano garantire i debiti verso i tesserati. Inoltre c’era il problema del campo di gioco, ovvero della disponibilità del Tre Fontane, anche se il delegato allo sport del Comune di Roma, Alessandro Cochi, si era impegnato a risolverlo in tempi brevi. Ora tutto ciò non serve più, perchè la Rugby Roma è stata ‘cancellatà. La capitale, che nella massima serie mantiene comunque la Lazio, cercherà di ‘consolarsì con il ripescaggio, anche questo deciso oggi, della Capitolina nel girone 2 della serie A. Intanto questo è l’elenco delle squadre del campionato 2011-2012 di Eccellenza, massima serie del rugby: Petrarca Padova (campione d’Italia 2010-2011), Femi-CZ Rovigo Estra I Cavalieri Prato, BancaMonteParma Crociati, Cosmo Haus Reggio Emilia, Marchiol Mogliano, Mantovani Lazio, L’Aquila Rugby, Cammi Calvisano, San Gregorio Catania. In Serie A, che nel rugby è il torneo cadetto, cancellato il Casinò di Venezia, appena retrocesso dall’Eccellenza ma non in grado di reggere l’impatto con il campionato ‘minorè. Al suo ‘rientrà il Banca Farnese Piacenza, mentre il posto del S. Gregorio verrà preso dal Grande Milano. Il Consiglio della Fir ha anche disposto che l’Under 20 azzurra prenda parte alla stessa serie A, nel gruppo 1. Nel rugby diventa quindi realtà ciò che nel calcio (vedi il progetto del vicepresidente federale Demetrio Albertini e del ct della nazionale Cesare Prandelli) ancora non si riesce a fare.

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