Le rubriche di RomaDailyNews - Tragedie in due battute

Voglio un Raiola come mio procuratore

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    Voglio un Raiola come mio procuratore –

    Pare che Donnarumma, Gigio per gli amici, abbia ormai deciso di firmare col Milan. Pare che il suo stipendiuccio venga aumentato di un milioncino l’anno, pari a un totale di sei milioncini. Pare anche che con l’occasione il Milan sia costretto a accollarsi pure il fratello maggiore di Gigio, un certo Antonio, portiere pure lui, anche se meno fortunato. E Gigio pare che abbia deciso di andarsene in vacanza a Ibiza (che originalità!) rinunciando a dare gli esami di maturità. Povero Gigio, sui giornali, sui blog, su tutti i social lo sommergono di insulti, e con lui il suo megaprocuratore Raiola.

    GIANLUIGI DONNARUMMA

    GIANLUIGI DONNARUMMA

    Lo avessi avuto io, tanti anni fa, un procuratore come Raiola! Per anni, tanti, ho lavorato da precario, con stipendi al di sotto del contratto nazionale. Per altri anni ho lavorato al minimo contrattuale, con mansioni superiori a quelle previste dal contratto per quei livelli di stipendio. E tutti, direttori (ho avuto anche un direttore che si chiamava Raiola, ma non era parente) e datori di lavoro, a dirmi che ero bravo. Già, ma l’aumento? L’avessi avuto io un Raiola che mi avesse rappresentato nelle trattative! Se Raiola mi legge, si faccia avanti. Non per me, che sono ormai in pensione, per mio figlio Bruno Cossàr, che vale più di Donnarumma: è difensore centrale, al livello di Nesta, ma coi procuratori non è stato fortunato. (Ard)

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