“Polvere alla polvere” fino al 10 aprile al Teatro Spazio Uno di Trastevere

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    LOUPS GAROUX PRODUZIONI

    di Marta Bifano

    presenta

    POLVERE ALLA POLVERE

    di Robert Farquhar

    regia Guglielmo Guidi
    con Simone Ciampi, Anna Lisa Amodio, Andrea Bonella
    aiuto regia Adriana Matone
    assistente alla regia Floriana Garofalo
    light designer Roberto Liguori

    TEATRO SPAZIO UNO

    Vicolo dei Panieri 3 – Roma

    dal 16 marzo al 10 aprile

    da martedì a sabato ore 21 | domenica ore 18

    Polvere alla polvere_Spazio Uno (2)Gli accadimenti di ogni singolo personaggio della pièce, si sviluppano in varie forme che si connettono tra loro simultaneamente, elaborando una molteplicità di significati e che permettono di rendere comprensibile, comunicabile e ricordabile il vissuto. La moderna drammaturgia, con questo nuovo “straniamento” dona alle emozioni un mezzo potente, suggestivo e più efficace d’espressione. Si “mette ordine”, si dà un senso attivo agli avvenimenti. Il “vissuto umano” dei personaggi diviene esprimibile, semplice e può essere, appunto ricordato.

    La vicenda, una storia degli anni ’90, si sviluppa intorno al vissuto di tre non più giovani amici: “erano gli anni settanta”…

    Un’esistenza precaria, la loro, divenuta una “normale” condizione di vita. Tutto ha inizio per un “incidente”. Un episodio che nell’arco vitale dell’esistenza li costringe a fermarsi, a pensare; a portare in superficie determinati aspetti del carattere e della vita, destinati altrimenti a rimanere sepolti per sempre nella parte oscura della mente. Henry, Holly e Kevin, i protagonisti di “questa storia”, sono coinvolti emotivamente dalla morte di un loro comune amico, cercano spontaneamente di dare un significato, un senso a quello che gli è capitato. Ogni atto, ogni gesto che compiono diviene feedback, che rimanda ad un ricordo. Ognuno di loro è narratore e ascoltatore di se stesso. A prima vista non succede nulla, ma proprio come in un’opera di Pinter, la forza di questa pièce è la trama senza soluzione, apparentemente così lontana dalla vita reale di cui fa parte. Un mondo contemporaneo dove gli esseri umani sono costretti a combattere ogni giorno contro problemi sociali quali incomunicabilità, ingiustizia, violenza e si ritrovano rinchiusi nelle “stanze dell’oppressione”.

     

    INFO E PRENOTAZIONI

    Teatro Spazio Uno
    vicolo dei Panieri, 3 – Roma
    biglietto unico 10 euro

    06 45540551 – 3498789634

     

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