Gualtieri ad Avvenire: “Giubileo, la capitale si riscopra ambiziosa”

Roma oggi è "Un cantiere a cielo aperto e lo sarà ancora di più in questo 2024"

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ROMA POLITICA SINDACO GUALTIERI – Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in una intervista ad “Avvenire” parla delle opere in programma per l’Anno Santo del 2025: “Roma ha la possibilita’ di farsi trovare piu’ ‘bella’ sotto molti profili.  Sono 184 gli interventi che hanno l’ambizione di cambiare il volto della città”.

Anche di renderla piu’ vivibile e accogliente per tutti, come ha auspicato il Papa, vescovo di Roma, al Te Deum: “Certamente. Noi vogliamo rafforzare il potenziale di inclusione, di accoglienza, di accessibilita’, di solidarieta’, un “cantiere” forse ancora piu’ importante degli altri. Roma deve essere non solo piu’ pulita e decorosa, ma anche piu’ solidale e inclusiva”.

Quanto ai tempi previsti: “Innanzitutto va tenuto presente che, per responsabilita’ non di Roma Capitale e nemmeno del governo Meloni , siamo dovuti partire con un certo ritardo: il Dpcm che autorizza il commissario straordinario e le strutture per il Giubileo a spendere le risorse, pur essendo pronto dall’estate del 2022, a causa della crisi dell’esecutivo Draghi e alle successive elezioni politiche e’ stato varato solo nel gennaio del 2023. Insomma, siamo partiti con 7-8 mesi di ritardo”.

Detto questo, “stiamo procedendo con rapidita’. La maggioranza delle opere – continua il sindaco – sta rispettando pienamente la tabella di marcia, e quelle con ritardi significativi sono davvero poche. Voglio ringraziare per questo tutti i soggetti attuatori e le istituzioni con cui stiamo collaborando, cito per tutti monsignor Fisichella, il sottosegretario Mantovano e il presidente della Regione Lazio Rocca”.

Roma oggi e’ “un cantiere a cielo aperto e lo sara’ ancora di piu’ in questo 2024. I cantieri pubblici, non solo quelli per il Giubileo, sono al momento piu’ di 1.400 e comportano disagi. Per ridurli abbiamo varato una delibera per realizzare alcuni lavori anche di notte, dalle 21 alle 6, e abbiamo creato con la Polizia locale una struttura apposita per attutire l’impatto sulla circolazione. Senza cantieri non ci sono disagi, ma non c’e’ neanche futuro per la citta’”.

Gualtieri osserva inoltre che “i lavori avranno un impatto strutturale su trasporti, viabilita’, verde. Tanti interventi sono di riqualificazione degli spazi urbani: la nuova Piazza Pia, all’inizio di Via della Conciliazione, sara’ un gioiello. Tutta l’area intorno al Vaticano sara’ rinnovata e riqualificata: Piazza Risorgimento, totalmente pedonalizzata sul lato del Vaticano; Via Ottaviano; la passeggiata del Gelsomino; il sottopasso pedonale di Via Gregorio VII. Sara’ un salto di qualita’ a livello di abbellimento e di fruizione della zona. Cosi’ anche per Piazza San Giovanni, Piazza dei Cinquecento davanti alla stazione Termini e Piazza della Repubblica, solo per citarne alcuni tra i piu’ significativi”.

E nelle periferie “sono in programma o gia’ in corso moltissimi interventi, dal rifacimento dei sagrati di tante chiese a quello di piazze, marciapiedi e della quasi totalita’ della viabilita’ principale di Roma, oltre 500 km di strade ad inizio Giubileo che diventeranno 800 a fine 2026, dalla riqualificazione delle stazioni della metro all’installazione delle pensiline digitali dell’Atac. Per non parlare della rete 5G, anche questo un progetto ‘giubilare'”.

Il sindaco si sofferma infine su una delle piaghe della Capitale, i rifiuti. “Per il termovalorizzatore e’ stata pubblicata la gara, l’impianto sara’ in grado di trattare 600mila tonnellate di rifiuti l’anno e sara’ pronto nel 2026”, conclude Gualtieri.

FOTO: Credit by Depositphotos.com

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