Lazio, è tornato Zaccagni, basta uno zac per battere il Verona

Il ritorno di Zaccagni dopo un mese dall’infortunio è stato festeggiato nel modo migliore: un gol decisivo che vale tre preziosi punti in classifica -

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    È proprio il caso di dire: basta uno zac per mettere tre punti in cassaforte. Il ritorno di Zaccagni dopo un mese dall’infortunio è stato festeggiato nel modo migliore: un gol decisivo per mettere il sigillo a quella che, fino al 72’, aveva visto la Lazio dominare il gioco senza mai essere in grado di timbrare con il gol.

    Nel primo tempo, la solita quadriglia, senza che una formazione prevalesse sull’altra. Nella ripresa, la Lazio ha azionato il turbo, con grandi palloni d’oro sprecati da Luis Alberto, Castellanos, Pedro, con una traversa e un palo colpiti da Felipe Anderson e Pedro.

    È il 60’ quando Zaccagni prende il posto di Isaksen. Si vede sùbito che l’aria è cambiata. Al 72’ arriva il gol. Suslov perde palla, Zac la raccoglie, scambia con Luis Alberto e fa secco Montipò sul primo palo. Gol di prontezza e di rapina, ma trovatelo un rapinatore veloce e scaltro come Zac!

    Il Verona ha provato a reagire, ha aggredito ma non ha impaurito i romani, che hanno rallentato al massimo il gioco degli avversari.

    Adesso la Lazio tallona i cugini della Roma, solo tre punti la differenza (anche se i giallorossi hanno una partita in meno).

    Una parola merita soprattutto un calciatore che per troppo tempo era stato sottovalutato dall’impiego ondivago di Sarri: Kamada, lo si è visto anche oggi, è un asso in più in questa squadra, e il merito va a Tudor che ha saputo valorizzarlo meglio.

    Bruno Cossàr

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