E’ la prima dichiarazione di voto ufficiale di un giornalista italiano in vista delle elezioni europee previste per il prossimo maggio. Nella sua rubrica sul Giornale, Paolo Granzotto – in risposta a un lettore che, stanco dell’eurolandia, giura che voterà per il candidato di qualsiasi partito che si dichiari antieuropeista – promette che farà lo stesso. E – scrive Granzotto – se la mancanza di «entrature» per accedere alle liste non mi fosse ostacolo insormontabile, mi ci candiderei anche, alle europee, promuovendomi quale ostinato antieuropeista da quando avevo i calzoni corti.
E poi basta – prosegue Granzotto – con questi premier, prima Monti e ora Letta il Piccolo, che mandano a catafascio l`Italia pur di piacere e compiacere quei quattro mamozi che chi li conosce, privi di legittimità democratica e che pomposamente rappresentano l`Europa asservita ai diktat e agli interessi della Germania merkelliana. Non se ne può più, davvero, di questa eurolandia che ci soffoca di burocrazia demenziale, di levantine direttive, di sesquipedali frescacce; di questo euro che ci ha ridotto in mutande e che seguita a impoverirci per fare ingrassare i tedeschi.