Grande successo a Roma per “La campagna è un luogo (in)comune”

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    Dai selfie agricoli ai giochi rurali: l’agricoltura moderna arriva in piazza. E con i nuovi Programmi di Sviluppo Rurale regionali (PSR) 20,8 miliardi di euro alle aziende agricole e ai cittadini   

    Dopo altre città italiane, “La campagna è un luogo (in) comune” è stata un successo anche in piazza San Silvestro a Roma durante il weekend appena trascorso. Promossa dalla Rete Rurale Nazionale per informare i cittadini sulle opportunità e sui benefici delle politiche di sviluppo rurale, l’iniziativa è una campagna di comunicazione non convenzionale che, dai “selfie agricoli” ai giochi “rurali” per bambini, dai gadget alla possibilità di diventare “testimonial” dello sviluppo rurale sui social network, porta l’agricoltura moderna in piazza all’insegna dell’informazione e dell’intrattenimento.

    Nelle due giornate romane, fermandosi allo stand allestito in piazza San Silvestro, moltissimi passanti hanno ricevuto informazioni sui nuovi Programmi di Sviluppo Rurale regionali (PSR) finanziati dall’Unione Europea, che da qui al 2020 saranno forieri di moltissime opportunità per le aziende agricole e benefici per i cittadini. 

    Sostegno al ricambio generazionale, tutela dell’ambiente e diversificazione delle attività: questi i tre capisaldi dello sviluppo rurale che, nel Lazio, al 31 dicembre 2013 (ultimi dati disponibili dalle Relazioni Annuali di Esecuzione) ha visto beneficiare della misura 112 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 del “primo insediamento” ben 1511 giovani agricoltori sotto i 40 anni. Per quanto riguarda invece la misura 214 dell’agroambiente – con la quale gli agricoltori ricevono un sostegno per azioni che hanno un effetto positivo sull’ambiente – il numero di beneficiari del Lazio è, sempre al 31 dicembre 2013, di 4142. Se guardiamo invece alla misura 311 della diversificazione delle attività (es: agriturismo, fattoria didattica)  il numero di beneficiari del Lazio è, al 31 dicembre 2013, di 382.

    Il dato complessivo italiano vede, sempre al 31 dicembre 2013, già 19.169 beneficiari per il primo insediamento dei giovani agricoltori, 123.909  agricoltori per la misura 214 dell’agroambiente e 4.860 per la misura 311 della diversificazione. Numeri che danno l’idea dell’importanza dei finanziamenti dei Programmi di Sviluppo Rurale per la crescita socio-economica delle aree rurali. Ora, da qui al 2020, con la nuova programmazione dei Psr, l’Italia avrà a disposizione 20,8 miliardi di euro per lo sviluppo rurale.

    Le aziende agricole moderne, infatti, non solo garantiscono l’approvvigionamento alimentare sulle nostre tavole, ma grazie al sostegno dei PSR regionali sono sempre più indirizzate verso la tutela dell’ambiente e del territorio, producono energie rinnovabili, offrono servizi come agriturismi e fattorie didattiche e in generale costituiscono un volano fondamentale attorno al quale si costruisce il futuro delle aree rurali. Per spiegare meglio ai cittadini tutto questo, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con il supporto della Rete Rurale Nazionale scende in piazza in 10 città italiane con “La campagna è un luogo (in) comune”, un’iniziativa informativa ed innovativa rivolta a bambini, famiglie, giovani (grande è l’attenzione rivolta al ricambio generazionale in agricoltura) e in generale a quella fetta sempre più ampia di cittadini che, come ormai assodato, sta riscoprendo i valori dei mestieri legati alla terra.

    “La campagna è un luogo (in) comune” è stata anche un’occasione per comprendere meglio il pensiero dei cittadini rispetto alle potenzialità offerte dalle aree rurali, le aspettative dei giovani e la percezione dei bambini. Il successo della campagna si deve infatti alla scelta coraggiosa di far conoscere il mondo dell’agricoltura in maniera non convenzionale popolando le piazze con una vivace animazione dedicata ai più piccoli e rivolgendo divertenti quiz ai più grandi. Giochi, gadget, foto e anche la possibilità di diventare “testimonial” dello sviluppo rurale sul web, completano lo scenario di una campagna che, al di là delle piazze, sta avendo un gran seguito anche su Facebook, Instagram e Twitter con l’hashtag #campagnaincomune.

    La Rete Rurale Nazionale è il programma con cui l’Italia partecipa al più ampio progetto europeo (Rete Rurale Europea – RRE) che accompagna e integra tutte le attività legate allo sviluppo delle aree rurali. L’Autorità di gestione della RRN è il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

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