28Divino Jazz, i concerti dal 14 al 16 aprile

Più informazioni su

    Ettore-MarcoPressbwGIOVEDI 14 APRILE
    ore 22.00
    MINORANCE
    A late reflection on the revolutionary art of Fred Ho

    Marco Colonna, clarinetto, clarinetto basso
    Ettore Fioravanti, batteria, percussioni
    (cd release – 25 copy – limited edition)

    è per diversità che si resiste
    ma non ci sono appigli di realtà
    solo di volontà
    nasciamo in minoranza
    ma si possiede amore
    (Alberto Masala)

    Ettore Fioravanti e Marco Colonna sono due musicisti straordinari nel loro essere strumento e sentimento.

    “A due anni dalla scomparsa del grande sassofonista, compositore, combattente per la libertà FRED HO ho deciso di riprendere la suite realizzata un anno fa che aveva per titolo The Joyful Breath of the Dragon, facendola esplodere nelle direzioni che la mia musica, e la riflessione sull’arte di Fred Ho continua ad innescare in me.
    Stavo cominciando a lavorare con Ettore Fioravanti e si cercavano direzioni da seguire con cui convogliare le energie del nostro duo. Naturale è stato unire le cose, e trasformare la suite in quello che è ora, e questa trasformazione ha trasformato anche il titolo nell’attuale “MINORANCE A late reflection on the revolutionary art of Fred Ho.”
    “La fortuna di lavorare con Ettore Fioravanti mi ha dato la possibilità di avere al mio fianco un vero architetto della batteria. In un set prettamente jazzistico riesce a costruire gli spazi in maniera profondamente sintattica, giocando un ruolo paritario nei confronti delle ance anche dal punto di vista melodico. Un grande maestro che ho l’onore di aver coinvolto in questo lavoro.
    Al termine del lavoro ho deciso di inserire un brano di Cal Massey , autore caro a Fred Ho , fonte di ispirazione e grande combattente per i diritti del popolo nero. Brano che si trova originariamente sul capolavoro di Archie Shepp Attica Blues.
    La figura di Fred Ho è una figura centrale per tutto quello che riguarda l’estetica e l’etica della musica (e dell’arte) che mi interessa. Il perenne interrogativo su forma e sostanza, sulla fruizione, sull’energia e la meditazione, sul conflitto e la perenne trasformazione dialettica del suono.
    Non smetterò a breve di interrogarmi sulla sua figura, sul significato di una musica che possa essere veicolo di trasformazione e portatrice di un messaggio di liberazione.
    Non smetterò mai di trovare nella minoranza un valore necessario alla critica, alla salvaguardia etica e alla proposta di strategie e valori necessari.”
    (Marco Colonna)

    VENERDI 15 APRILE
    ore 22.30
    MUSICA LIBERA Presentazione CD
    Silvia Rascona, voce
    Alessia Marcato, violoncello
    Giulia Salsone, chitarra

    E’ appena uscito l’album MUSICA LIBERA dell’omonimo trio di Silvia Rasconà, Alessia Marcato e Stefano Scatozza e lo presentano questa sera al 28Divino Jazz con la chitarrista Giulia Salsone. MUSICA LIBERA unisce con poetica ironica il teatro-canzone con la musica da camera e acustica. Un concerto di presentazione in cui l’originalità del trio si rende manifesta anche in alcuni omaggi completamente riarrangiati a Tenco, Concato, Fanigliulo, o a brani del grande compositore amico del trio e ora scomparso, Giorgio Zinzi.

    MUSICA LIBERA
    La voce chiara e espressiva di Silvia Rascona’, cantante dalla lunga esperienza nell’ambito del teatro-canzone, si lega così al violoncello di Alessia Marcato – con le sue influenze molteplici, dalla sinfonica al rock – e alla chitarra di Stefano Scatozza, membro fondatore degli Acustimantico e direttore dell’Orchestra del 41° parallelo, che per questo progetto ha curato anche la composizione e gli arrangiamenti.
    Testi e musica autobiografici, scritti e arrangiati in trio per un album autoprodotto che vede la partecipazione anche del cantautore Piji e del compositore Danilo Selvaggi, alla ricerca costante di un suono al tempo stesso classico e moderno-contemporaneo (“la canzone delle strisce pedonali”, ad esempio è un pezzo di teatro-canzone ironico in cui la voce ospite di Piji si integra magistralmente con il suono del trio).
    Rocco2SABATO 16 APRILE
    ore 22.30
    SOLO PAPIA
    Rocco Papia , chitarra 7 corde con ospite a sorpresa .

    Come un conto alla rovescia, dopo gli ensamble, le band, i sestetti, quintetti, quartetti, i trio e i duo ecco “SoloPapìa”: una navigazione musicale nuova, in solitario.

    Nel concerto i racconti delle musiche e dei progetti degli ultimi anni: il Brasile erudito di Egberto Gismonti e di Guinga, lo choro, il tango ed il jazz, l’amore -a distanza- per il flamenco ma anche le sperimentazioni sonore delle esperienze con il teatro…

    “E attraverso e sopra tutto questo le mie composizioni, itinerari e mappe della mia geografia musicale.”

    ROCCO PAPIA è chitarrista e compositore in progetti di musiche originali tra musiche del mondo e jazz. Dà vita al gruppo Jacaré, Circolo Odeòn, Arduo e molti altri. Ha suonato e suona con Alberto Capelli, Tim Trevor-Briscoe, Marco Frattini, Gabriele Mirabassi, Daniela Spielmann, Carlo Maver, Cristina Zavalloni, Sergio Krakowski…
    Ha suonato in Brasile con Chico Cèsar (a São Paulo) e con molti altri a Rio de Janeiro, dove ha conosciuto e approfondito la chitarra 7corde, suo strumento principale. Compone per teatro, video e collabora con Teatrodimpresa nella formazione del lavoro, con la compagnia Teatro a Molla nell’ambito dell’improvvisazione teatrale e con Teatroeducativo negli spettacoli per ragazzi. Conduce laboratori si sensibilizzazione alla musica e di costruzione strumenti musicali con materiali di riciclo presso il centro ReMida Bologna_Terre d’acqua. Attualmente vive a Barcellona e suona la chitarra 7corde.

    28DIVINO JAZZ – Via Mirandola, 21 – Roma – 340 8249718 – tutte le info www.28divino.com
    Pagina Facebook: www.facebook.com/28divinojazzroma

    Più informazioni su