Giubileo della Misericordia, cammini e pellegrinaggi alle Porte Sante da Gaeta a Roma

Papa Francesco

Latina, Sermoneta, Cori, S. Maria delle Mole, Cisterna Velletri ed Albano le altre tappe

Quattro Associazioni di volontariato senza scopo di lucro organizzano ed offrono un programma di cammini in gruppo aperto a tutti, a chiunque cioè voglia celebrare con un pellegrinaggio il Giubileo della Misericordia, in tutto il territorio romano e pontino da Gaeta a Roma.

L’iniziativa –si legge in una nota- è organizzata dalle Associazioni Gruppo dei Dodici, Mons Gaudii, Antichi Sentieri e Sentieri Nord Sud. Si tratta di quattro associazioni da anni attive nella promozione e valorizzazione delle antiche via di cammino spirituali e storiche, tra cui la via Francigena del Sud lungo la via Appia Regina Viarum.

“Le associazioni dedite al pellegrinaggio – spiega Alberto Alberti, presidente dell’Associazione Gruppo dei Dodici- non potevano restare indifferenti all’invito di Papa Francesco di fare un cammino prima dell’ingresso dei santuari tramite le Porte Sante. E proprio sulla Via Francigena, lungo la via Appia da Gaeta a Roma, si trovano Porte Sante a Gaeta, Latina, Velletri, Albano oltre che naturalmente Roma. Inoltre non possiamo non annoverare come tappe di questa cammino spirituale la Casa del Martirio di Santa Maria Goretti a Le Ferriere Nettuno. Il nostro obiettivo è mostrare come la misericordia e la pace siano obiettivi generali e condivisi, soprattutto in tempi difficili come quelli che stiamo attraversando”.

Il cammino da Gianola a Gaeta si è già svolto, mentre il calendario degli altri pellegrinaggi è il seguente:

– 4 maggio da Sermoneta alla Cattedrale di Latina (12km) in parte in barca su canali con l’associazione “La Cavata”,

– 6 maggio da Cori alla cattedrale di Velletri (km 20)

– 8 maggio da S. Maria delle Mole alla Basilica di S. Pietro a Roma (km 22)

– 15 maggio da Cisterna alla Casa del Martirio a Le Ferriere (14 km),

– 3 giugno da Velletri alla Cattedrale di Albano (km 19)

“Ogni pellegrinaggio è un cammino e una esperienza di riflessione e di pace. Ma la coscienza di essere parte di un evento che si svolge in tutto il mondo è una esperienza in più che beneficia chi la compie e mette in luce i valori spirituali della nostro territorio” –conclude ancora il presidente dell’Associazione Gruppo dei Dodici.