Colosseo, turisti argentini rapinate da 5 nomade incinte e con neonato

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    Una coppia di turisti argentini impegnata a fotografare il Colosseo non si accorgeva di essere oggetto delle particolari attenzioni di un gruppo di nomadi, cinque donne di età compresa tra i diciotto e i quarantadue anni, tutte incinte e con neonati in braccio. Le zingare accerchiavano i due sudamericani e, mentre quattro di loro li distraevano, la quinta introduceva con destrezza la mano all’interno di una borsa nel tentativo di sottrarre il portafoglio. La manovra non è sfuggita ai vigili del I Gruppo Centro Storico in servizio o presso il monumento che sono subito intervenuti scongiurando il furto e mettendo in fuga il «commando» di puerpere. Nel tentativo di far perdere le proprie tracce queste si dividevano e salivano su due bus dell’Atac. Gli agenti bloccavano i mezzi e procedevano al fermo per le identificazioni. Particolarmente complessa la procedura per verificare l’identità dei minori utilizzati per avvicinarsi ai turisti senza destare sospetti. Necessario un sopralluogo presso il campo nomadi di Castel Romano, dove risiedono le cinque donne, per ottenere documenti validi che attestassero la potestà genitoriale dei minori prima del loro affidamento.

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