Protesta in aula dei lavoratori contro M5s: buffoni

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    Roma – Al grido di “buffoni, buffoni” e “basta prese per il c…” è stata inscenata una protesta in Assemblea capitolina dei lavoratori della Roma Multiservizi, che hanno organizzato un corposo presidio in aula Giulio Cesare durante l’ennesima giornata di sciopero contro le 30 procedure di licenziamento avviate dall’azienda municipalizzata controllata da Ama. I manifestanti hanno chiesto a gran voce e a più riprese, sostenuti dai consiglieri di opposizione, di bloccare la discussione sulla delibera di revisione dello statuto comunale e anticipare il consiglio straordinario dedicato alla Multiservizi previsto in coda alla discussione del provvedimento. Come risultato il presidente dell’Aula, Marcello De Vito, ha prima chiesto l’identificazione di alcuni partecipanti alla protesta per poi invece sospendere i lavori e convocare una capigruppo per decidere come proseguire.

    Oggi, ha spiegato una lavoratrice, “gli amministrativi sono in sciopero perché è ancora aperta per 30 lavoratori la procedura di mobilità e quindi sono a rischio licenziamento: nonostante l’impegno preso dal direttore generale Giampaoletti, dall’assessore Montanari e dallo stesso De Vito a ritirare questa procedura, il cda di Multiservizi non l’ha ritirata. Ci aspettiamo che oggi l’Aula approvi una mozione per ritirarla e staremo qui fino a quando non avremo risposte, anche rispetto alla gara a doppio oggetto che non tutela i lavoratori”.

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