Figliomeni: criticità bando affidamento ristorazione scuole

Roma – “Dall’esame della documentazione del bando per l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica nelle scuole di Roma Capitale emerge forte e chiaro il modus operandi della macchina della propaganda grillina e cio’ a discapito dei nostri ragazzi.”

“Il fatto piu’ sconcertante e’ che gli operatori competeranno solo sulla base di un criterio di valutazione di natura qualitativa rappresentato dall’attivita’ di comunicazione destinato all’utenza e senza invece entrare nel merito dei profili tecnici dell’offerta, con un evidente rischio di appiattimento del criterio del miglior rapporto qualita’/prezzo.”

“Vogliamo ricordare alla Sindaca e alla sua Giunta, che sulla legalita’ hanno costruito il mantra della ‘rinascita di Roma’ che l’Anac – autorita’ preposta per la vigilanza sui contratti pubblici – prevede, nel caso di una concorrenza basata esclusivamente sulle caratteristiche qualitative, delle maggiori cautele, vale a dire la previsione di un livello minimo qualitativo e cio’ a tutela del beneficiario del bando, nella fattispecie i nostri ragazzi che vanno a scuola, e al fine di consentire un effettivo confronto concorrenziale sui profili tecnici dell’offerta.”

“Considerato il periodo storico in cui viviamo, riteniamo porre l’accento sul fatto che il servizio sia invece adeguato alle norme per il contenimento del contagio da Covid-19 quali l’igiene dei prodotti e delle strutture di produzione e consumo, nonche’ sulle misure per far fronte a situazioni di emergenza e non su un criterio volto a sentir appagato l’ego di questa amministrazione.”

“Abbiamo presentato un’interrogazione urgente per chiedere alla Sindaca di non penalizzare la qualita’ del cibo per i nostri alunni a favore invece della propaganda grillina che, stiamo constatando, viene sempre piu’ messa in risalto in vista della prossima campagna elettorale”. Cosi’ in un comunicato Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea Capitolina.