Rattà: alcuni reati cambiati durante pandemia, pronti a contrastarli

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Roma – “Durante la pandemia che ho vissuto in Calabria sembrava che per il crimine comune tutto fosse fermo, ma in realtà sono aumentati i reati di maltrattamenti in famiglia in quel periodo. Invece la criminalità organizzata non si è mai fermata, pensiamo al traffico di droga che è continuato in pieno lockdown. Anche qui a Roma siamo pronti a intervenire”. A dirlo il nuovo capo della Squadra Mobile di Roma, Francesco Rattà, durante l’incontro con i giornalisti alla Questura in via di San Vitale, a Roma, alla presenza del Questure Mario Della Cioppa.

“Sono il terzo dirigente della Squadra Mobile di Roma a provenire dalla Calabria dopo il dottor Cortese e Silipo, non credo sia questo il motivo per cui sono qui. Abbiamo accumulato esperienza lì, altri in Regioni diverse”. (Agenzia Dire)

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